L’appello a non abbassare la guardia contro il Covid-19 è comune in tutto il mondo in un periodo nel quale, nonostante l’alto numero dei vaccinati, il contagio non tende ad arrestarsi. La percentuale delle persone che si sono sottoposte al trattamento vaccinale cresce sempre più, ma c’è chi ancora non ha raccolto il messaggio da parte delle istituzioni rimanendo restio alla somministrazione. Dagli Usa, nello specifico dalla contea di Los Angeles, arriva l’allarme: “Gli over 50 non vaccinati hanno 17 volte più possibilità di morire dopo aver contratto il Coronavirus rispetto alle controparti già vaccinate”.



A lanciare l’allarme nella contea sono i risultati del report di contagi e decessi nell’ultima settimana. Secondo quanto riferito dal direttore della sanità pubblica Barbara Ferrer, infatti i numeri dei nuovi casi potrebbe non rispecchiare il reale andamento della pandemia a Los Angeles, con dati che potrebbero presto subire una nuova impennata. Stando a quanto riportato da Ferrer a inizio agosto gli adulti non vaccinati tra i 18 e i 49 anni avevano 25 volte più probabilità di essere ricoverati a causa del Covid rispetto ai pari età vaccinati, ma misurare la probabilità di decesso è quasi impossibile dato che nessun vaccinato di questa fascia è morto a causa del virus. Differente la situazione degli over 50, dove i numeri risultano essere chiari e maggiormente impietosi.



Over 50 non vaccinati, decessi in aumento: “Sieri imperfetti, ma proteggono”

A destare ancora una volta preoccupazione sono i dubbi che spingono milioni di persone a rifiutare il vaccino contro il Covid-19. Tra chi urla al complotto e altri che non sono sicuri della composizione del siero, in tutto il mondo è ancora presente una fetta di no-vax che “compromette” il cammino verso l’immunità di gregge di ogni paese. La direttrice Ferrer ha dunque sottolineato l’importanza della campagna vaccinale: “Anche se i vaccini non sono perfetti e molti di noi potrebbero conoscere qualcuno che è stato completamente vaccinato e ha finito per contrarre il virus, tutti e tre i vaccini continuano a fare ciò di cui abbiamo più bisogno: proteggono dai peggiori esiti e consentono ai nostri ospedali e alle nostre cliniche di continuare a fornire l’intera gamma di servizi a tutti coloro che hanno bisogno di assistenza sanitaria”.



“Con quasi 3 milioni di residenti nella contea di Los Angeles di età pari o superiore a 12 anni non ancora vaccinati, il nostro viaggio di recupero può essere compromesso” ha ribadito. I numeri, stando ai dati diramati negli ultimi giorni, mostrano 2.781 nuovi casi di Covid-19 e 10 ulteriori decessi, oltre che l’aumento dei pazienti in terapia intensiva. Attualmente sono 1.775 le persone ospedalizzate in tutta la contea, col 24% costretto al ricovero in terapia intensiva.