Ozzy Osbourne e il nuovo album, 4 nomination ai Grammy 2023: “Sta vendendo un sacco”

Ozzy Osbourne è considerato tra i personaggi più iconici del mondo della musica, fautore dell’heavy metal e simbolo di una vita sregolata e spesso al limite della legalità. In una recente intervista telefonica rilasciata a Dagospia ha approfondito diversi temi, sia di attualità che riguardanti il suo frenetico passato. “Come sta andando il nuovo disco? Bene, sta vendendo un sacco“.



Ozzy Osbourne è infatti tornato nel mercato musicale con un nuovo progetto musicale, l’album Patient Number 9. Tra le diverse collaborazioni, spicca quella con Tony Iommi, suo compagno ai tempi dei Black Sabbath. “Ho davvero un’amicizia molto stretta con lui”, ha rivelato: “Non ci siamo parlati ma poi mi ha mostrato che poteva essere un buon amico.”



Ozzy Osbourne: “Se mi sento prigioniero? Sì, mi succede quando…”

Ozzy Osbourne, nell’intervista a Dagospia, ha spiegato il tema della salute mentale trattato dal suo ultimo albumDiary of a Madman ha sottolineato: “Non era questa la mia intenzione. Non ci ho mai pensato”. Entrambi i progetti trattano il tema della follia, ma l’artista ha quindi escluso un collegamento effettivo.

Sempre sul tema, Ozzy Osbourne ha continuato: “Diary of a Madman parla di un di un tizio pazzo che diventa pazzo ed è qualcosa che io penso di me stesso”. Sul sentirsi prigioniero, come spesso racconta in alcuni suoi brani, ha asserito: “Mi succede quando penso a quello che sta succedendo alle nostre vite”. Il pensiero era riferito in modo particolare all’attuale questione bellica tra Russia e Ucraina, con la conseguente minaccia atomica.



Ozzy Osbourne, tra satanismo e magia nera: “Perché indosso sempre un’enorme croce? BEh…”

Ozzy Osbourne, su Dagospia, ha approfondito diverse speculazioni riguardo la sua vita privata, spesso accostata a tendenze macabre se non sataniche: “C’era un sacco di questa gente pazza che veniva ai concerti”, ha raccontato l’artista. “Anche adesso chiedono se credo in Dio o Satana”.

Ozzy Osbourne ha anche argomentato sul video musicale di Patient Number 9, spiegando la connessione tra il numero e la magia. “Dovrebbe essere una cosa ormai nota, io non pratico la magia nera“. L’artista dunque chiarisce la sua lontananza dall’ambiente, mentre sul crocifisso dice: “Lo indosso per protezione. Sai, non si sa mai. Per ogni eventualità”. Chiude l’intervista con il curioso aneddoto del pipistrello: “L’ho messo in bocca per staccargli la testa. Per me era una cosa finta, ma batteva le ali!”.