PA, smart working al 50% fino a fine anno, poi al 60%: questo quanto prevede il decreto Rilancio dopo l’emendamento del Movimento 5 Stelle, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Il provvedimento – rivolto a tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione che svolgono attività eseguibili da remoto – introduce infatti il POLA, ovvero il Piano organizzativo del lavoro. Il Fatto Quotidiano spiega che il testo arriverà in aula lunedì, dove non dovrebbe subire delle modifiche.



«La rivoluzione è in atto», commenta il ministro Fabiana Dadone, che ha poi annunciato l’istituzione dell’Osservatorio del lavoro agile «per raccogliere dati e informazioni fondamentali e permettere di programmare al meglio le future politiche organizzative delle Pa e lo sviluppo delle performance di dirigenti e personale». Passi in avanti anche per quanto riguarda il protocollo di sicurezza per il rientro dei dipendenti pubblici.



La titolare della Pubblica Amministrazione ha poi concluso: «La pandemia ha avuto un impatto cruciale che sta già trasformando e trasformerà gli assetti sociali, economici, ambientali e delle politiche pubbliche. Il lavoro agile è parte integrante di questa trasformazione e chi lo nega o ne derubrica la portata a elemento di polemica politica non ha capito nulla o fa finta di non capire. Le rivoluzioni si possono guidare o subire. Preferisco governarle e il M5S non si smentisce in quanto forza che nasce come driver propulsivo delle rivoluzioni culturali in Italia».

Leggi anche

Riforma pensioni 2025/ Dalla Cgil richiesta di Quota 41 vera (ultime notizie 22 novembre)