Pablo Marì, difensore del Monza, dall’ospedale Niguarda dove è ricoverato, ha parlato brevemente alla Gazzetta dello Sport dell’incubo vissuto insieme alla sua famiglia ieri pomeriggio, quando è stato accoltellato da un uomo con problemi psichici al Carrefour del centro commerciale di Assago, in provincia di Milano. “Ho avuto suerte, perché ho visto una persona morire davanti a me. Ero con il carrello con dentro il mio bambino e ho sentito un dolore atroce alla schiena. Poi quell’uomo ha accoltellato un altro alla gola”, ha affermato.
Il calciatore è stato fortunato, dato che ha riportato soltanto delle ferite lievi e non è in pericolo di vita. Nelle prossime ore verrà operato per la sutura della lesione muscolare causata dalla coltellata alla schiena ricevuta. Un cassiere del supermercato Luis Fernandes Ruggiero, 30 anni, è invece deceduto durante il trasporto in ospedale, mentre altri tre uomini sono in condizioni gravi.
Pablo Marì: “Al Carrefour con mio figlio, ho visto uomo morire”. Le parole di Adriano Galliani
A parlare di quanto accaduto a Pablo Marì, difensore del Monza, nel drammatico pomeriggio al Carrefour del centro commerciale di Assago, è stato il dirigente sportivo del club brianzolo Adriano Galliani, che si è recato immediatamente all’ospedale Niguarda insieme al tecnico Raffaele Palladino per verificare di persona le sue condizioni e all’uscita ha parlato con i giornalisti presenti.
“Pablo è un ragazzo strepitoso. Ha avuto la forza di scherzare, dicendomi che lunedì sarà in campo. Probabilmente si è salvato grazie alla sua altezza”, ha affermato. Oltre alle lesioni muscolari, ha riportato anche una ferita alla bocca, curata con due punti di sutura. I tempi di recupero necessari per il ritorno all’attività sportiva saranno noti nei prossimi giorni. “Dal punto di vista psicologico mi sembra non ci siano problemi anche se non sono un medico”, ha concluso il dirigente.