Gli agenti di sicurezza dell’aeroporto di Heathrow, il più grande scalo di Londra, hanno rivenuto un pacco all’uranio. Come riferisce l’edizione online del quotidiano Repubblica, subito dopo aver portato alla luce quell’inquietante sorpresa, gli addetti hanno contattato gli uomini dell’antiterrorismo che hanno fatto scattare un’indagine per cercare di capire le origini del pacco, chi lo ha inviato e a chi era destinato.
Del resto non è la prima volta che la Gran Bretagna entra in contatto con sostanze radioattive, come ad esempio il caso dell’ex ufficiale del Kgb, Alexander Litvinenko, assassinato nel 2006 a Londra, e il tentato assassinio nel 2018 della spia russa Sergej Skripal e di sua figlia Yulia, attraverso l’agente chimico Novichok, che uccise una senzatetto. Il pacco contenente l’uranio è stato rinvenuto lo scorso 29 dicembre e conteneva la sostanza radioattiva “piccolissime quantità, che non hanno messo in pericolo i cittadini e i passeggeri”, ha subito rassicurato Scotland Yard. Non è da escludere che il materiale in questione, assolutamente non dichiarato, potesse essere usato per una cosiddetta “bomba sporca”, un ordigno esplosivo con elementi radioattivi, stando a quanto riferisce il tabloid Sun.
PACCO URANIO SCOPERTO A HEATHROW: IL COMMENTO DI SCOTLAND YARD
Il pacco pare che fosse destinato ad una ditta iraniana del Regno Unito e sarebbe arrivato dal Pakistan tramite un aereo proveniente dall’Oman e al momento non sono stati portati a termine degli arresti. “C’è timore su cosa avrebbero potuto fare gli iraniani con materiale del genere”, racconta una fonte dell’aeroporto di Heathrow al Sun mentre il Daily Mail parla di “diversi chili di sostanza non dichiarata nel pacco”.
Richard Smith, capo del dipartimento antiterrorismo di Scotland Yard, ha cercato di fare chiarezza: “Voglio rassicurare il pubblico sul fatto che questo materiale sia stato rivenuto in quantità molto piccole e dunque non pone alcuna minaccia al pubblico, anche se stiamo ancora indagando”. Negli scorsi giorni in Germania sono stati arrestati due presunti terroristi islamici che stavano pianificando un attacco ad armi chimiche per un “attentato grave”. Il Sun conclude dicendo che: “È iniziata la corsa per rintracciare tutti coloro che sono coinvolti con la spedizione”.