Da oggi smaltire le bottiglie in PET, e contribuire così al recupero di un materiale fondamentale per la conservazione di bevande e alimenti, diventa più facile. Un protocollo siglato da Federdistribuzione e Coripet – Consorzio volontario, riconosciuto dal ministero dell’Ambiente, tra produttori, converter e riciclatori di bottiglie in PET – prevede la promozione dell’installazione di ecocompattatori presso i punti di vendita delle insegne associate alla Federazione.
Una mossa dal forte sapore green, con cui si favorisce l’adozione di un processo industriale già collaudato che si candida a pieno titolo a diventare un esempio concreto di economia circolare. Obiettivo dell’iniziativa è infatti promuovere sempre più una logica “bottle to bottle”, che inizia con la raccolta sul punto di vendita passa per il riciclo negli impianti e termina con il riutilizzo del PET per nuova produzione industriale. Il tutto in maniera totalmente tracciabile.
Con questa intesa si intende rafforzare insomma un processo capace di limitare il ricorso a materiali vergini e di agevolare il recupero e il riciclo dell’esistente, così da innescare processi virtuosi e al contempo sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico. “L’accordo con Coripet – afferma Alberto Frausin, Presidente di Federdistribuzione – è un esempio concreto di come i principi della circolarità siano perfettamente declinabili nella dimensione industriale del nostro Paese. Per le imprese della Distribuzione Moderna indirizzare le strategie aziendali in ottica sostenibile è ormai un impegno costante: siamo infatti consapevoli della responsabilità nei confronti dei nostri clienti e di come le nostre aziende possano fare la differenza per vincere la sfida ambientale e costruire un Paese e un modello di società più sostenibile per le nuove generazioni”.
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