Diverse le reazioni alla notizia del sequestro di 10 tonnellate di carne proveniente dalla Cina, infetta molto probabilmente da peste suina. Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato: “Ancora una volta assistiamo all’intollerabile: cibi pericolosi destinati alle nostre tavole, con rischi per la nostra salute e danni per il lavoro dei nostri imprenditori. Per fortuna i militari sono intervenuti, dimostrando che non bisogna mai abbassare la guardia. Chi pensa di arricchirsi sulla pelle dei veneti deve essere punito – ha aggiunto – è ora di finirla, infatti, con l’arrivo nella nostra regione di cibi contraffatti e pericolosi. Non va lasciato campo libero a questi trafficanti“. L’esponente leghista si è quindi rivolto all’Unione Europea, colpevole, secondo lo stesso, di lasciare entrare nel nostro paese questo tipo di merce senza alcun controllo: “Mentre l’Europa impone all’Italia e ai suoi prodotti strumenti assurdi, come il nutri-score, permette che le nostre eccellenze vengano copiate impunemente, lasci invece entrare senza alcun controllo carne, non solo di qualità scadente, ma assolutamente pericolosa per la salute pubblica”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PESTE SUINA, 10 TONNELLATE DI CARNE SEQUESTRATA: LE PAROLE DELLA COLDIRETTI

Allarme peste suina: grazie ad un maxi sequestro della Guardia di Finanza di Padova ben 10 tonnellate di carne proveniente dalla Cina sono state sequestrate e incenerite. La decisione è stata presa proprio in virtù della pandemia di peste suina che da un anno ha investito l’Asia. L’attività commerciale dove invece è stata trovata la carne, destinata a diversi ristoranti etnici, è stata sequestrata per gravi e reiterate irregolarità. La Coldiretti torna a insistere sulla sicurezza dei consumatori: «Serve dare immediatamente il via libera all’obbligo dell’etichettatura d’origine sui derivati della carne suina, per garantire la trasparenza e la rintracciabilità di fronte agli allarmi sanitari che si moltiplicano con la globalizzazione degli scambi». Così in una nota il presidente Ettore Prandini. La peste suina è una patologia virale dei suini ad alta contagiosità. Il virus è molto resistente alle basse temperature e si può rinvenire nelle carni affumicate, in prosciutti e salumi, anche diversi mesi dopo la loro produzione. Tra i sintomi ci sono febbre alta, depressione, disidratazione, congiuntivite, vomito, diarrea e cianosi. (agg. di Silvana Palazzo)



ALLARME PESTE SUINA: CARNE CONTAMINATA NASCOSTA IN DOPPI FONDI TIR

Emerge qualche dettaglio in più in merito al maxi sequestro di carne proveniente dalla Cina, effettuato stamane dalla Guardia di Finanza di Padova. Iniziamo con il dire che le carni sequestrate, di origini suine, sono state immediatamente incenerite. Ad intercettare il carico illegale sono stati i militari delle Fiamme Gialle agli ordini del colonnello Fabio Dametto, che hanno fermato un camion proveniente dalla Cina via Rotterdam, per verificare cosa vi fosse al suo interno. A conferma delle cattive intenzioni di chi volesse poi immettere sul mercato il prodotto, il fatto che lo stesso fosse nascosto in un doppio fondo dello stesso tir, come spesso e volentieri si usa fare quando si trasporta della droga. Una volta accertato che la carne fosse illegale e a rischio peste suina, questa è stata immediatamente distrutta. In Asia è in atto ormai da un anno, come ricorda Repubblica, una pandemia che ha ucciso più di 5 milioni di capi. L’azienda a cui il carico era destinato si trova nella zona industriale di Padova, e rifornisce molti locali cinesi della città e della provincia. Le fiamme gialle stanno cercando di risalire ai destinatari della carne sequestrata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ALLARME PESTE SUINA: MAXI SEQUESTRO A PADOVA

La guardia di finanza ha eseguito nelle scorse ore un maxi sequestro di carne proveniente dalla Cina. L’episodio, come riportato in massa dai principali quotidiani online, a cominciare da La Stampa, si è verificato in quel di Padova, nota cittadina del Veneto. Attorno all’alba di oggi, i militari della compagnia locale delle Fiamme Gialle, hanno intercettato un carico di ben 10 tonnellate di carni provenienti appunto dalla Cina. Si tratta di carne di origini suina, introdotta nell’Unione Europa violando le norme vigenti. Inoltre, è stata ritenuta potenzialmente contaminata dalla peste suina, una malattia molto grave che colpisce i maiali e che viene poi trasmessa all’uomo se si ciba appunto delle stesse carni dell’animale malato. I finanzieri si sonori recati presso l’azienda di Padova, intercettando i dipendenti mentre stavano scaricando il carico di merce, introdotto in Europa attraverso il porto di Rotterdam, in Olanda.

ALLARME PESTE SUINA: CARNE SEQUESTRATA E INCENERITA

Nel dettaglio, quasi 10 tonnellate di carne sono state sequestra, per l’esattezza 9.420 chilogrammi. Assieme ai finanzieri si sono recati sul posto anche gli ispettori sanitari dell’Ulss 6 Euganea, che esaminando “a vista” le carni, hanno disposto l’immediato incenerimento, visto l’alto rischio di contaminazione. Le carni sono state quindi “eliminate”, senza bisogno di una successiva analisi in laboratorio, e ciò fa capire l’alto rischio che gli italiani hanno corso nel caso in cui si fossero cibati ignari della stessa carne di cui sopra. A completamento dell’operazione, il magazzino all’ingrosso di generi alimentari è stato posto sotto sequestro per gravi e reiterare irregolarità. Attorno alle ore 11:00 di stamattina si terrà una conferenza stampa in collaborazione con il Servizio Veterinario e con il Sian dell’Ulss 6 Euganea, presso il Comando della guardia di Finanza di Padova, alla presenza del procuratore capo Antonino Cappelleri, in cui verranno forniti tutti i dettagli di questa operazione.