Padre Armando Zappa è missionario in Perù, una vita spesa per aiutare i poveri e i bisognosi dapprima con la moglie, poi dopo la morte della consorte nei panni di sacerdote. “Non sei più mio, adesso ti devo dividere con tante altre persone” le parole che gli aveva rivolto la figlia nel 2016, alla decisione del padre di tornare in Perù per continuare a spendersi per gli altri.



Una vicenda raccontata tra le pagine di Toscana Oggi, che vede un nuovo inizio nel 2016 quando, a 61 anni, per padre Armando Zappa arriva l’ordinazione sacerdotale a Lima e subito dopo il viaggio per Chimbote. A oggi, la figlia Anna “capisce che l’amore per lei c’è ed è unico” e la distanza tra lei e il padre forse fa meno male. Nei sette anni di ministero sacerdotale padre Armando ha costruito sei asili che ospitano quattrocento bambini e una scuola, che equivale alle nostre scuole elementari e medie, in un Paese come il Perù dove “i minori passano molte ore al giorno da soli e sono esposti a tutti i pericoli della vita di strada” e perciò “averli a scuola, dare loro un’educazione o semplicemente un pasto, è un servizio importante”, racconta a Toscana Oggi. A Chimbote, padre Armando Zappa si occupa di due parrocchie per un totale di settantamila abitanti, e tra le varie opere spicca una mensa dei poveri che ogni giorno nutre gratuitamente circa settecento persone.



Il ritorno di padre Armando dal Perù per il matrimonio della figlia: “fine di un percorso”

Padre Armando Zappa conosce il Perù e l’America latina da oltre trent’anni, dal primo viaggio in Bolivia intrapreso assieme alla moglie Marta con l’Operazione Mato Grosso, movimento fondato dal salesiano padre Ugo de Censi. Un anno dopo la partenza, la nascita della figlia Anna, poi la grave malattia di Marta che la costringe a tornare a Prato, in Toscana, per curarsi. Infine la morte nel 2013 a 58 anni. E qui inizia la nuova vita di padre Armando che, rimasto vedovo, non riusciva a dimenticare il bisogno di donarsi agli altri. Poi la proposta di padre Ugo di diventare sacerdote e aprire una nuova missione a Chimbote, in Perù, in una baraccopoli poverissima senza parrocchia, senza l’acquedotto, senza le fogne.



Pochi giorni fa padre Armando è tornato in Italia per celebrare il matrimonio della figlia Anna. “È stato un momento molto emozionante – ha ammesso il religioso a Toscana Oggi – Ho avuto modo di portare mia figlia all’altare da papà e poi l’ho sposata da sacerdote. Per me è anche la fine di un percorso”.