Un uomo di 59 anni e un giovane di 26 anni, padre e figlio, sono morti annegati nel fiume Trebbia. I due, come riportato dal Corriere della Sera, si trovavano nella spiaggetta di Ronda Nera, a Donceto di Triavo, in provincia di Piacenza, per trascorrere una giornata all’aria aperta insieme alla loro famiglia, originaria dello Sri Lanka. È nel pomeriggio che è avvenuto il dramma.



Intorno alle 16.00, il ventiseienne si è tuffato in acqua ma non è più riuscito a riemergere. Il papà, vedendolo in difficoltà, non ha esitato a raggiungerlo per aiutarlo a tornare a riva. Anche lui, però, è stato inghiottito dal fiume. I soccorritori, giunti sul posto poco dopo, non sono riuscita a fare nulla per salvare loro la vita. I loro corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dopo circa un’ora di ricerche. Sul luogo è arrivato anche il lungotenente Roberto Guasco, comandante della stazione dei Carabinieri di Rivergaro, il quale si occuperà di condurre gli accertamenti sul caso.



Padre e figlio morti annegati nel fiume Trebbia: il dramma

Il padre e il figlio morti annegati ieri sono le ennesime vittime del fiume Trebbia. Il mese scorso anche un tredicenne aveva perso la vita dopo essersi tuffato mentre era nella spiaggetta in provincia di Piacenza con alcuni amici. In passato ci sono stati diversi casi di questo genere e il dramma nelle scorse si è ripetuto con i decessi del cinquantanovenne e del ventiseienne, avvenuti sotto gli occhi di diversi bagnanti. Un episodio che lancia l’allarme in merito alla sicurezza dei luoghi in questione e sulla possibilità di immergersi nelle acque della zona.

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