Il padre di una bambina di 9 anni, nella provincia di Rimini, è stato denunciato dalla madre di quest’ultima per averla fatta vaccinare: essendo, infatti, no vax aveva preteso che non si procedesse con l’iter obbligatorio. La vicenda, come ricostruito da Ansa, è andata avanti per tre anni. Nel 2020 la donna era anche riuscita ad ottenere dal Tribunale dei Minori di Bologna la disposizione secondo cui l’uomo, prima di sottoporre la piccola a una serie di somministrazioni e richiami, avrebbe dovuto sottoporsi ad accertamenti medici tali da verificare che non avesse già avuto le malattie esantematiche in forma non riscontrata.
Il provvedimento del giudice minorile insomma prevedeva che il pediatra di fiducia dovesse ogni volta emettere un certificato per l’idoneità alla vaccinazione. Il padre della bambina, nonostante ciò, aveva iniziato e portato a termine l’iter vaccinale obbligatorio, scatenando l’ira della madre che lo aveva denunciato. A mettere un punto alla vicenda è stato nelle scorse ore il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Rimini.
Padre fa vaccinare figlia di 9 anni, ma madre è no vax e denuncia: c’è la sentenza
Sia la Procura che il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Rimini, come riportato da Ansa, hanno disposto infatti l’archiviazione delle accuse nei confronti del padre che ha fatto vaccinare la figlia di 9 anni, nonostante la madre fosse no vax e dunque non volesse che si procedesse con l’iter obbligatorio senza il certificato di idoneità del pediatra di fiducia. La magistratura ha per cui stabilito che l’uomo non ha fatto nulla di sbagliato.
La donna, dopo una battaglia durata oltre tre anni, ha dunque dovuto arrendersi al verdetto dei giudici nonché alla scelta dell’uomo di procedere con le vaccinazioni obbligatorie, sebbene inizialmente il Tribunale dei Minori di Bologna avesse messo un provvedimento che in parte le dava ragione, disponendo accertamenti medici per la piccola prima delle inoculazioni.