Padre Gabriele Gionti, è un gesuita che studia l’universo, un cosmologo che in passato ha lavorato all’osservatorio di Tucson in Arizona, ed oggi osserva il cielo da La Specola Vaticana di Castel Gandolfo. Da sempre Padre Gionti è attento ai temi che coinvolgono scienza e religione, e del delicato rapporto tra teologia ed astronomia. In un’intervista pubblicata dal Quotidiano Nazionale, risponde alle domande in merito a probabilità che esistano forme di vita extratterestre.
Spiega Padre Gionti, che attualmente, anche dopo lo studio approfondito dei meteoriti, non si è arrivati ad una teoria soddisfacente che possa dimostrare scientificamente come è avvenuto il cosiddetto “Big Bang” che avrebbe generato la vita sulla terra. Parlando della probabilità dell’esistenza di forme “aliene” anche già all’interno del sistema solare, spiega che , facendo un calcolo delle probabilità, l’ipotesi non è da scartare. “L’universo è fertile e noi ne siamo l’esempio”. Non si mostra affatto stupito dall’idea che possa esistere la vita anche altrove, resta però da chiarire di che tipo.
Padre Gionti: possibile vita extraterrestre, ma attenti a complottismi stile no-vax
Padre Gionti spiega il rapporto teologico, a volte difficile da conciliare con le teorie sulla vita extraterrestre e sulla teoria dell’evoluzione. Premesso, secondo lo scienziato sacerdote, che per i credenti si dovrebbe sempre partire dal fondamento dell’esistenza di un Creatore, dunque occorrerebbe verificare, se anche altrove le forme di vita si siano evolute biologicamente allo stesso modo degli esseri umani. E poi alla domanda inequivocabile, “Esistono gli UFO?” Risponde ponendo l’attenzione sul rischio complottismo.
Riprendendo anche il delicato tema no-vax, spiega che certe tematiche vanno affrontate a partire dall’analisi delle prove scientifiche altrimenti c’è il pericolo di arrivare solo a teorie della cospirazione. Fino a quando non sarà mai provato e documentato qualcosa di concreto non sarà possibile avanzare ipotesi concrete senza scadere nel complottismo. Tornando proprio sulla vicenda dei vaccini afferma che “è la prova che per molte persone è difficile accettare la realtà.” Quindi spesso ci si rifugia in visioni parallele che però non hanno alcun fondamento scientifico. Proseguendo nell’intervista Padre Gionti parla anche di una possibile ricerca di forme di vita su Marte, dopo che l’esplorazione della Luna ha un po’ deluso le aspettative degli scienziati, abbandonata secondo la sua opionine per motivi politici. E conclude confermando la sua posizione molto aperta nei confronti della scoperta, rigettando a tutti i costi una visione troppo semplificata. La ricerca di nuove forme di vita non va fermata ma ricorda che: “Bisogna sempre essere umili di fronte a quello che potremmo scoprire“.