Padre Giulio Berutti non ce l’ha fatta: il missionario del Pime è deceduto all’età di 77 anni in seguito alle complicanze legate al virus Covid-19, contratto mentre si trovava in Bangladesh. Lo riportano i colleghi di “Asia News”, che scrivono come il religioso fosse stato trasferito nella capitale da Dinajpur al fine di ricevere cure migliori. Il vescovo locale, monsignor Sebastian Tudu, ha riferito che l’uomo era stato dimesso dall’ospedale e aveva soggiornato per tre giorni nella casa del Pime, a Dhaka, salvo purtroppo ammalarsi nuovamente.



Il sacerdote era nativo di Busto Arsizio ed era giunto in Bangladesh al termine della guerra di indipendenza, istituendo nel Paese le Credit Unions in tutte le parrocchie della diocesi. Di cosa si tratta? Lo spiega ancora Asia News, che parla di cooperative di credito presso le quali le persone possono avanzare le loro richieste di prestiti con un tasso di interesse annuale non superiore al 12%, ergo “la metà di una banca tradizionale e molto meno rispetto alla Grameen Bank del premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus”. Per mezzo di questa iniziativa, ha raccontato monsignor Tudu, “molte persone sono riuscite ad avviare una piccola attività, comprare casa o pagare gli studi superiori ai figli”.



PADRE GIULIO BERUTTI È MORTO: “ERA UN MISSIONARIO ESEMPLARE E FONTE DI ISPIRAZIONE”

Padre Giulio Berutti, peraltro, aveva avuto anche il merito di dare vita alla prima struttura infermieristica cattolica del Paese, il Saint Vincent Nursing Institute, introducendo l’assicurazione sanitaria. “Lui pensava a come migliorare la condizione socio-economica della gente – ha commentato ancora monsignor Tudu ad Asia News –. Era un missionario esemplare, la sua vita ci ha ispirato”.

Per quanto riguarda la sua carriera ecclesiastica, il missionario del Pime ha servito come parroco a Mariampur, Nijpara e Pathorghata. Fu anche direttore della scuola tecnica Novara e prestò servizio al Centro per i lebbrosi di Dhanjuri e all’ospedale Saint Vincent. Sarà sepolto presso la cattedrale di Dinajpur. Intanto, ci sono altri quattro missionari contagiati dal virus in Bangladesh e due di essi si trovano ricoverati in ospedale.