In occasione della recente presentazione dei referendum sulla giustizia assieme ai Radicali, il leader della Lega Matteo Salvini ha detto pubblicamente che «per far conoscere i referendum sulla giustizia mi appoggerò a Radio Radicale ma anche a Radio Maria». Ecco che a distanza replica bonariamente il direttore dell’emittente cattolica, Padre Livio Fanzaga, ‘raccolto’ dai taccuini del Corriere della Serra (o meglio, via e-mail): «Di questo referendum non so nulla. Non ho competenze particolari per parlarne».
Mentre sul leader del Carroccio di cose da dire ne ha tante e sono sulla medesima linea dell’ex n.1 Cei Cardinal Camillo Ruini: «Tempo fa ho letto che ha ritrovato la fede, anche grazie alla Madonna di Medjugorje. Ovviamente questo mi ha interessato al di là della politica». Per Padre Livio quella detta da Salvini è stata una “scintilla” che ha acceso un rapporto inaspettato, «Gli faccio avere ogni mese, come ad altre personalità, i Messaggi della Regina della Pace».
RADIO MARIA E LA “BENEDIZIONE” A SALVINI
Per il direttore della storica emittente radio fondata nel 1982 ciò che viene visto come fastidio dalle gerarchie ecclesiali su Salvini – il suo non nascondere la fede in pubblico, anche nei comizi – è un fattore invece positivo e non scontato al giorno d’oggi: «il fatto che non nasconda la sua fede e la sua devozione mariana, come invece non di rado succede nel mondo della politica».
Anche di recente nell’ultimo vertice del Centrodestra, Salvini ha regalato un rosario della Madonna di Fatima frutto del viaggio fatto in Portogallo all’inizio della scorsa settimana: questo fa molto piacere al fedele Padre Livio anche se non per questo imbraccia la “mano armata” della politica, «Radio Maria è estranea alla politica, nel senso partitico del termine. A noi interessano le anime da salvare e non i voti alle urne». A domanda provocatoria del Corriere sull’invitare Salvini a Radio Maria per parlare del referendum sulla giustizia, Padre Livio replica da navigato esperto dell’informazione «Il vero referendum lo farà a suo tempo la Regina della Pace. Il prossimo futuro sarà radicalmente diverso da quello che le élite mondiali immaginano e progettano».