Chi è Padre Marco Moroni, custode del Sacro Convento di San Francesco D’Assisi

Padre Marco Moroni sarà e ospite l’evento di solidarietà “Col cuore nel nome di Francesco” condotto da Carlo Conti con la partecipazione di Massimo Ranieri e Renato Zero e trasmesso in prima serata su Rai1. Il Frate parlando proprio della gara di solidarietà ha detto: “il concerto Con il cuore è l’evento più caratterizzato e conosciuto di un’attività di aiuto e di sostegno a realtà sociali che noi frati francescani portiamo avanti nel senso della condivisione, sapendo che tutto è dono e va riconsegnato. Non possiamo dire di stare bene se altri stanno male”.



Un evento importante che permetterà di raccogliere fondi da destinare alle mense francescane in Italia e nel mondo, ma anche di aiutare tutte quelle famiglie in difficoltà colpite dalla pandemia di Coronavirus. Intervistato da terrenostre.info ha raccontato il suo percorso di frate: “sono frate francescano da quasi 30 anni, sono entrato in convento nel 1991”. Nella sua vita una città ha giocato un ruolo importantissimo: si tratta di Assisi. “Avevo già un percorso di vocazione e da tempo stavo chiedendomi cosa il Signore mi chiamasse a fare. Si è illuminata qui ad Assisi. Ritrovo in questo segno iniziale la chiamata a servire come Custode nel Sacro Convento” – ha detto il frate.



Padre Marco Moroni: “ho accettato l’incarico di Custode con un pò di incoscienza”

Nel 2013 Padre Marco Moroni arriva al Sacro Convento di San Francesco D’Assisi. Per ben quattro anni ha vissuto nel Convento per poi trasferirsi a Treviso per circa otto anni e poi Bologna per altri tre anni ricoprendo il ruolo di Superiore. Parlando di questo periodo ha detto: “ho apprezzato l’opportunità di poter vivere qualche anno ad Assisi, un luogo al servizio della Chiesa e del mondo”.

Oggi ricopre il ruolo di Custode del Sacro Convento di San Francesco D’Assisi, un incarico importante che ha accettato con un pò di sana incoscienza come ha raccontato a terrenostre.info: “forse ho accettato con un po’ di incoscienza, ma ho visto dei segni che mi hanno illuminato in questo mio cammino. La proposta è arrivata qualche mese fa in maniera comunque del tutto inaspettata, non ho mai coltivato la prospettiva di questo ruolo così prestigioso. Il Generale mi ha invitato a venire ad Assisi con largo anticipo, perchè la successione a frate Mauro sarebbe dovuta avvenire a fine febbraio 2021. Avremmo vissuto a stretto contatto per fare i necessari passaggi di consegne, non semplici per la realtà piuttosto complessa”.