Padre Praagh è il sacerdote cattolico che nel film Le lettere di Madre Teresa si occupa delle ricerche per il suo processo di canonizzazione. Non risulta che padre Praagh sia realmente esistito: si tratta piuttosto di un espediente narrativo, un modo più semplice per raccontare il percorso che ha portato all’iscrizione di Madre Teresa nel novero dei santi della Chiesa cattolica. Nel film, padre Praagh si confronta con padre Celeste Van Exem, il consigliere spirituale ‘reale’ di Madre Teresa, il quale gli mostra le lettere ricevute dalla religiosa in quarant’anni di amicizia.



Ripercorriamo attraverso i suoi occhi la straordinaria vita di Madre Teresa, che dedicò tutta la sua vita alla lotta contro la povertà. Nelle lettere si fa cenno anche a vari eventi e contingenze negative che hanno segnato la donna nel profondo, come la mancanza di sostegno da parte delle consorelle e la sua crisi che, semplificando, potremmo definire di natura ‘depressiva’.



Il ruolo di padre Praagh nella ricerca su Madre Teresa

In realtà, in teologia, la pseudo-depressione di Madre Teresa prende il nome di ‘notte oscura dell’anima’, un fenomeno mistico ben preciso che consiste in una sorta di debolezza e di tristezza spirituale, più ancora che psichica. Dalle lettere emerge il ritratto di una donna travagliata e vulnerabile che si è sentita isolata e abbandonata da tutti, e padre Praagh indaga ogni suo scritto proprio per portare alla luce i tratti più intimi e personali di una Santa così straordinaria.

‘Straordinaria’ al punto tale da essere in un certo qual modo accomunata a Gesù, il Dio in Croce, spogliato di tutto e infine privato persino della consolazione del Padre, cosa che emerge chiara dal suo grido “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato”. Un grido spesso frainteso, che in realtà testimonia come un’anima vittima possa arrivare a prendere su di sé e a fare suo anche il dolore più grande di tutti, quello dato dall’abbandono di Dio. Tutto questo a titolo espiatorio, proprio come Teresa ha ampiamente fatto nel corso della sua vita.