LE ACCUSE A PADRE MARKO RUPNIK: GESUITI PUBBLICANO LA CRONOLOGIA DELLE INDAGINI
Dopo la denuncia di presunti abusi sessuali contro alcune suore, il caso dell’artista gesuita Padre Marko Rupnik – noto per gli straordinari mosaici realizzati in alcuni santuari nel mondo – la Compagnia di Gesù ha deciso di pubblicare sul sito della Curia Generalizia il dettaglio della cronologia di indagini/passi compiuti in relazione alle accuse di abusi psicologici e sessuali contro alcune maggiorenni consacrate. «L’ultima settimana ha visto l’attenzione su due indagini condotte sul ministero di p. Marko Rupnik. Una riguardava una questione relativa al sacramento della riconciliazione; l’altra riguardava un abuso su una donna da parte di p. Rupnik. Le informazioni condivise hanno suscitato molte domande e di seguito condivido una cronologia degli eventi nella speranza di fare un po’ di chiarezza», ha scritto Padre Johan Verschueren SJ, delegato del padre Generale e superiore maggiore delle Case internazionali, nella pagina con tutta la cronologia dei fatti finora emersi su Padre Rupnik. Ecco l’elenco ufficiale:
– Giugno 2021: La CDF contatta la Curia Generalizia della Compagnia in merito alle accuse riguardanti p. Rupnik da parte di alcune consacrate della Comunità Loyola (segnalate all’interno del processo di Commissariamento della stessa Comunità Loyola).
– Luglio 2021: Il Padre Generale avvia un’indagine preliminare condotta da una persona esterna alla Compagnia. P. Verschueren, Delegato e Superiore Maggiore della DIR, impone delle restrizioni cautelari.
– Gennaio 2022: L’indagine conclude con la costatazione dell’effettiva consistenza delle accuse. I risultati vengono inviati alla CDF con la raccomandazione di istruire un processo penale a carico di p. Rupnik.
– Ottobre 2022: La CDF dichiara che i fatti segnalati sono da considerarsi prescritti per decorrenza dei termini; non è quindi possibile procedere col processo.
– La Compagnia trasforma le restrizioni cautelari al ministero di p. Rupnik di luglio in restrizioni amministrative.
PADRE VERSCHUEREN (GESUITI): “ASCOLTIAMO TUTTE LE VITTIME DEGLI ABUSI”
«La mia maggiore preoccupazione in tutto questo è per coloro che hanno sofferto e invito chiunque voglia sporgere una nuova denuncia o chi voglia discutere di denunce già fatte a rivolgersi a me. Vi assicuro che sarete ascoltati con comprensione e con empatia»: così prosegue la nota dei Gesuiti in merito alle potenziali prossime indagini sulla figura di Padre Marko Rupnik. Lo stesso Padre Verschueren riafferma con forza che la prima vera preoccupazione è proprio l’ascolto di tutte le eventuali vittime, discorso che ovviamente va ben al di là del “mero” caso Rupnik: «Già da qualche mese abbiamo creato un team di persone, donne e uomini, provenienti da varie discipline e con diverse competenze per affrontare queste situazioni. Sono disponibili, e lo sono stati, ad ascoltare, sostenere e aiutare. La mail di questo servizio è: [email protected] e le persone possono scrivere in inglese, francese, italiano, spagnolo, olandese e tedesco».
Con una ulteriore lettera datata 20 dicembre, Padre Verschueren sottolinea di voler proseguire con determinazione a «migliorare la nostra risposta davanti alle denunce di abusi»: nello spiegare come funziona il sistema di risposta alle vittime e a sopravvissuti ad abusi, il referente gesuita dichiara «È stato istituito nel settembre di quest’anno un “Team referente” competente per tutte le comunità e opere internazionali dei gesuiti a Roma che sono sotto la mia guida – che è una guida delegata da padre Sosa». Dal momento che qualcuno dovesse contattare la mail sopracitata, i gesuiti fanno sapere che la richiesta sarà inoltrata al nostro team di risposta composto da psicologi, guide spirituali ed esperti legali. «Una persona designata del team contatta poi il o la denunciante per raccogliere una testimonianza completa. Se i fatti lo giustificano, viene avviata un’indagine preliminare: in base al caso specifico, il team offre tutto l’aiuto e il sostegno necessari al o alla denunciante e consiglia riguardo alle fasi successive. Se è necessaria una procedura formale contro un gesuita, l’indagine formale si istruisce secondo le procedure del diritto canonico, o di quello civile o penale». Da ultimo, P. Johan Verschueren ribadisce come l’intera Compagnia di Gesù sia determinata sia prima che dopo l caso Rupnik a «migliorare costantemente la nostra risposta a qualsiasi situazione di abuso e a ricevere tutte le denunce in modo aperto ed equo».