Tornato in Pakistan, il padre di Saman Abbas non si nasconderebbe, piuttosto sarebbe dedito a seminare il terrore tra le terre di sua appartenenza, contando sul fatto che nessuno, tra i suoi schiavi ma anche tra i suoi conoscenti, avrebbe il coraggio di mettersi contro di lui. E’ un racconto inquietante quello che un ragazzo pakistano contattato da Quarto Grado ha fatto alla trasmissione di Gianluigi Nuzzi rispetto a Shabbar Abbas, il padre della ragazza di 18 anni scomparsa lo scorso primo maggio a Novellara (Reggio Emilia), accusato di aver organizzato e compiuto l’omicidio della figlia per poi fare ritorno nel Paese d’origine insieme alla moglie. “Di notte cammina per i campi e per le strade, beve molto“, ha raccontato la fonte a Quarto Grado. Per poi aggiungere: “Nessuno osa parlare in pubblico ma Shabbar lo abbiamo visto e sentito tutti, sappiamo che è fuggito dall’Italia. Qui gira di notte completamente ubriaco“.



PADRE SAMAN ABBAS “UBRIACO VIOLENTA LE DONNE”

Secondo il testimone, il padre di Saman Abbas “beve molto vino e poi va dai lavoratori nei campi di sua proprietà“. Per nulla preoccupato di condurre la vita tipica del fuggiasco, Shabbar sembra sicuro che nessuno dei suoi conoscenti oserebbe mettersi contro di lui, magari consegnandolo alle autorità che hanno spiccato un mandato di cattura nei suoi confronti. L’uomo pare animato da un senso di impunità che si manifesta chiaramente anche nei rapporti con la gente del posto: “Si presenta alle porte dei suoi schiavi, i suoi dipendenti – dice ancora il testimone – e più di una volta ha molestato le donne di queste case, sparando anche dei colpi di pistola in aria”. Shabbar era stato avvistato a Charanwala, zona rurale di 4mila abitanti, nel distretto di Gujranwala, in Punjab. Dal servizio mandato in onda da Quarto Grado, però, l’uomo si sarebbe nuovamente spostato, a riprova del fatto che è a conoscenza di tutto ciò che avviene in Italia.

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