Ci sono stati tanti movimenti che hanno creduto nel progressismo utopico, ma il transumanesimo è diverso, perché è un’ideologia che pone una fiducia illimitata nella ricerca scientifica, nell’uso delle scienze evolute come genetica, robotica, informazione e nanotecnologia. Anche perché sono ben consapevoli degli aspetti negativi della condizione umana, come invecchiamento, malattia e morte, quindi cercano di creare un uomo nuovo. Ne parla padre Tiziano Tosolini, missionario saveriano e professore di filosofia all’università Gregoriana, a La Verità. Arrivati alla condizione attuale, “serve un nuovo evoluzionismo, che dall’homo sapiens ci porti all’homo technologicus“.
Ma non siamo affatto sul piano della fantascienza, anzi il transumanesimo influisce sulla novità civiltà, ed è in atto una fusione tra uomo e macchina secondo il filosofo. “Il modo in cui noi vediamo e interpretiamo il mondo è ormai filtrato dalla tecnologia, essa è ormai parte di noi. Il transumanesimo non è homo sapiens più tecnologia: è l’homo sapiens trasformato dalla tecnologia“. Dunque, la tecnologia non è qualcosa di aggiuntivo secondo padre Tiziano Tosolini, da usare come vogliamo, ma “sta già prendendo possesso delle nostre vite, è indispensabile. Abbiamo già delle estensioni“.
“SE L’UOMO SI STACCA DA DIO PERDE SE STESSO”
Il progresso tecnologico ha senza dubbio facilitato la nostra esistenza, quindi in teoria non dovremmo temerlo. Ma il punto è un altro per padre Tiziano Tosolini. “Tutto ciò che possiamo fare, dobbiamo anche farlo? È un bene per l’uomo tutto ciò che egli scopre, fa e mette in circolo? Il problema di questo nuovo umanesimo è che cancella qualunque limite etico. E questo è parecchio preoccupante, specie se pensiamo a certe prospettive aperte dall’intelligenza artificiale“. Nell’intervista a La Verità sottolinea però che c’è anche un problema spirituale. “I transumanisti esaltano la razionalità umana al punto da farla diventare l’unica misura di tutte le cose. Di fatto, essi propongono di creare un uomo nuovo a nostra immagine“. Questo vuol dire che i transumanisti ritengono di poter “fare a meno di Dio, di cui non c’è più bisogno, perché possiamo costruirci da soli come vogliamo“. Se non si è a immagine di Dio, allora di cosa? I transumanisti non hanno una risposta, ma il rischio per padre Tiziano Tosolini è che “se l’uomo si stacca da Dio perde anche se stesso“. Infine, il filosofo osserva che non si può rimandare la questione: “Molti dicono: non preoccupatevi, intanto andiamo avanti, continuiamo a provare, a usare la scienza, spingiamola sempre più avanti. A un certo momento, però, i problemi esistenziali non saranno più evitabili. E quando si porranno, non ci saranno siti Web capaci di fornire le risposte che cerchiamo“.