Il Consiglio di Stato dei Paesi Bassi ha dato il via libera al progetto chiamato Porthos, che punta a seppellire nelle profondità marine la Co2. Si tratta di un piano controverso, ampiamente criticato dagli ambientalisti che hanno lamentato il fatto che non vi siano le necessarie garanzie sulla sicurezza, temendo che tutta quell’anidride carbonica potrebbe finire per riversarsi in mare, con esiti difficilmente prevedibili. Secondo la Corte, però, il progetto, che nei Paesi Bassi ha già visto alcune aziende avanzare piani simili, è assolutamente sicuro e funzionerebbe bene anche in vista dei piani di riduzione della Co2 definiti dagli accordi di Parigi.
Come funziona il piano dei Paesi Bassi per seppellire la Co2 in mare
Non è ancora chiaro quando i Paesi Bassi daranno il via libera ufficiale al piano per seppellire la Co2 in mare (si suppone il 2026), ma ad ora è piuttosto evidente che i ricorsi in tribunale degli ambientalisti non sono serviti a nulla. Il principale oppositore è stato il gruppo Mobilitazione per l’ambiente, che oltre ai dubbi sulla sicurezza, ha lamentato il fatto che su scala globale nessun governo ha avanzato ipotesi simili. Secondo gli ambientalisti, inoltre, il rischio era quello di compromettere le aree Natura 2000, sottoposte a protezione per preservare la flora e la fauna che si trova al loro interno.
I decisori politici dei Paesi Bassi, che si sono avvalsi di una consulenza affidata alla società ingegneristica Arcadia che ha definito tali dubbi “nulli o trascurabili”, hanno approvato definitivamente il progetto. A livello pratico, si punta a raccogliere la Co2 tramite appositi macchinari, che la trasporteranno verso delle stazioni di compressione ad altissima pressione. Lì, la Co2 verrà poi trasportata all’interno dei gasdotti locali abbandonati, che la inietteranno nei fondali marini dei Peaesi Bassi in cui si trova un giacimento, ormai esausto, di gas ad una profondità di 3 chilometri (da immaginare come una sorta di ampia grotta sotto il suolo terrestre). In totale, con il progetto Porthos si stima di riuscire a rimuovere e conservare circa 37 milioni di tonnellate di Co2.