A Mattino Cinque gli ultimi aggiornamenti riguardanti la nonna di Capaccio Paestum, uccisa dalla nipote 16enne. Da ricostruire nel dettaglio quanto accaduto, visto che sono diversi gli aspetti poco chiari di questa vicenda. Il programma di Canale 5 ha intervistato Margherita Carlini, nota criminologa, che sulla vicenda ha spiegato: “I segni al braccio della ragazza potrebbe esserseli procurati lei, inoltre capita che anche gli aggressori si feriscono in quanto l’arma può non essere più così salda durante l’aggressione. Il fatto che l’arma fosse nelle disponibilità della nonna fa pensare ad un delitto non premeditato ma comunque non spiega tutta la quantità di colpi inferti alla donna. 14 coltellate è una dinamica caratteristica di tutti i quei contesti in cui l’omicidio avviene fra killer e vittima con legame emotivo importante, è questo quello che ci dice”. “Non è semplicemente la difesa – ha proseguito la criminologa – ce lo dicono i colpi alle spalle e la quantità. I colpi alle spalle raccontano di un soggetto che presumibilmente stava fuggendo, sento di sbilanciarmi sul fatto che i primi colpi ricevuti siano quelli della donna alle spalle. La versione che la nonna sia crollata addosso alla nipote e lei l’abbia colpito alla schiena mi sembra una versione un po’ strana, anche se comunque dovrei esaminare la scena del crimine”.



Raffaele Auriemma, in collegamento da Paestum ha aggiunto: “Le indiscrezioni le confermo, parlano di 14 colpi inferti, inoltre il primo colpo, la prima coltellata sarebbe stata inferta dalla nonna al braccio della ragazza”. Infine il commento di Marco Oliva su questa terribile vicenda della nonna uccisa dalla nipote 16enne, che ricordiamo, si trova attualmente nel carcere minorile: “Questa ragazza è stata ferita dalla nonna, e probabilmente ha strappato il coltello alla nonna però poi non si capisce: ha prima colpito la donna davanti e poi l’ha colpita alla schiena? E’ strana che una nipote non vada a trovare la nonna, ci sono delle ruggini forse. Magari quel giorno che le due si sono incontrate non vorrei che la nonna si sia focalizzata sulla nipote le ruggini che aveva con la famiglia”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



16enne uccide la nonna: cos’è successo?

La 16enne che ha ucciso la nonna, Gilda, da questa mattina è apparsa davanti al giudice per l’udienza di convalida e l’interrogatorio di garanzia. La ragazza sarebbe accusata di omicidio, con l’aggravante dei futili motivi e della parentela, mentre sulle ragioni che hanno portato la ragazzina a compiere il terribile gesto, per ora non si sa ancora nulla, ma sicuramente l’udienza scioglierà alcuni dubbi.

La trasmissione di Rai 1, Storie Italiane, diretta da Eleonora Daniele, è tornata proprio a trattare il caso della 16enne che ha ucciso la nonna a Paestum. La trasmissione ha intervistato Alfonso Stile, il primo giornalista ad arrivare sulla scena, che ha raccontato la scena che si è trovato davanti. “La scena era drammatica”, racconta, “la ragazzina era seduta al bordo della strada, aveva tutti gli abiti imbrattati di sangue. Con una mano si teneva il braccio, era sotto shock, cercava di dire che c’era stata una colluttazione e che era scappate parole grosse. Sentivo frasi del tipo ‘io ti uccido‘, ‘io mi uccido’, ma non so a cosa si riferisse, mi hanno colpito i genitori che cercavano di consolare la figlia. Immaginati la scena, la ragazza sanguinante da una parte e la nonna dall’altra”.



16enne uccide la nonna: le parole del padre

La trasmissione Storie Italiane, trattando il caso dell 16enne che ha ucciso la nonna in provincia di Salerno, è andata anche ad intervistare il padre della ragazzina, che tuttavia seguendo la linea difensiva che sembra essere trasparita negli ultimi giorni, ha evitato il più possibile di rispondere. “Io ho una mamma morta e una figlia in carcere“, ha detto, “non era andata a casa della nonna, era andata a fare una passeggiata, ha visto la nonna fuori dalla porta e l’ha salutata. Io le posso dire che mia figlia è la vittima, non posso dire alto”.

Nessuna informazione, dunque, sul movente che ha portato la 16enne ad uccidere la nonna, mentre si inizia a vociferare anche di una possibile gravidanza della ragazzina, anche se non si sa come questa motivazione avrebbe potuto portare alla morte della signora Gilda. Alcuni testimoni, di contro, sempre a Storie Italiane, dicono che la nonna nell’ultimo periodo era cambiata, dopo la morte del marito. La famiglia si era allontanata, sembrano esserci state alcune difficoltà, ma nessuna patologia medica.

“Eravamo amiche nate”, racconta un’amica della nonna uccisa dalla 16enne, che abita vicino a lei, “ci scambiavamo tante belle cose. Non parlava troppo ma diceva che amava la sua famiglia. Era una donna forte. Vedere quello spettacolo non è stato bello, si pensava solo alle condizioni in cui stavano loro due, non si pensava a cosa fosse successo. Non mi rendevo conto che fosse Gilda, non lo volevo accettare”. Mentre una nipote della donna sostiene che “aveva i suoi difetti, voleva avere sempre ragione, ma era molto alla mano e gentile. Diceva che voleva tanto vedere la nipote e la adorava, non credo che le volesse fare del male“.