L’economia del debito che permea l’intera struttura occidentale, ha raggiunto i livelli estremi. In questa società infatti esistono applicazioni in grado di rateizzare anche importi inferiori a 20 euro. Ma quanto possono realmente essere utili queste strategie di vendita e modalità di acquisto?
Pagamenti a rate: vantaggi e svantaggi della rateizzazione
Sicuramente coloro che abitualmente non avrebbero la possibilità di pagare nemmeno acquisti per 10 euro al mese, disponendo di pochissimo denaro, avrebbero l’illusione di non essersi indebitati. Eppure il buy now, pay later garantisce prevalentemente il venditore e nulla acquirente. Infatti tutte le strategie di vendita si basano su questo virgola strategie di marketing utili ad aumentare il fatturato di chi vende e il debito di chi acquista. Ma la somma di piccole rate mensili crea a volte una grandissima rata mensile che offre l’illusione di non avere debiti e allo stesso tempo vivere nel benessere.
Ma l’elemento negativo di questa strategia è sicuramente il fatto di sottrarre all’acquirente la capacità di gestione delle proprie finanze. La coscienza quantitativa di ciò che è possibile fare con il denaro che si possiede.
E poi ci sono anche le clausole che scattano in caso di ritardo. Anche nei casi in cui il bene viene rateizzato in più mensilità a tasso zero, ciò potrebbe comportare delle sanzioni per il mancato pagamento nei tempi.
Ma quanti sono i consumatori che hanno deciso di rateizzare gli acquisti mensili? Nel 2021 sarebbero oltre il 40% dei consumatori italiani che avrebbero sottoscritto due o tre contratti di rateizzazione. Si tratta sempre di addebiti automatici anche su importi molto piccoli. Questo però favorisce la possibilità di perdere di vista le spese mensili, incorrendo in debiti da cui si fatica ad uscire. La rateizzazione quindi permette di pagare anche se non si hanno disponibilità immediate e può sommarsi a saldi dovuti magari per l’auto oppure per il mutuo, che grava su una famiglia proprietaria italiana su 5.
Pagamenti a rate: la situazione di indebitamento negli USA
Tuttavia mentre in Italia i debiti sono rappresentati prevalentemente dall’acquisto di beni, non necessariamente di prima necessità, oppure per quanto concerne le rate del mutuo, in America a costituire un vero e proprio macigno per l’economia delle famiglie sono i debiti di studio che pesano per circa 30.000 dollari a testa, ma anche le spese sanitarie e assicurative.
Ebbene dunque promuovere una più seria regolamentazione sulla promozione dei servizi di rateizzazione che sono forme di debito e non modalità di pagamento. La proposta si rende necessaria se pensiamo che nel 2021 il numero delle carte di credito è cresciuto di oltre il 18% a fronte di un leggero calo del valore medio delle transazioni. Questo significa che è nettamente aumentata la rateizzazione anche per l’acquisto dei beni di prima necessità. Gli italiani comprano attraverso la carta di credito anche i prodotti del supermercato.
Sono dati che sposano perfettamente quelli relativi alla contrazione dei risparmi nel 2022, il report Istat che stabilisce come gli italiani si stiano indebitando anche per fare la spesa.