Secondo le previsioni degli esperti entro la fine dell’anno 2023, in Italia si verificherà l’equilibrio fra i pagamenti in contanti e quelli in digitale. Nel dettaglio, come si legge su Corrierecomunicazioni.it, si calcola che il volume di scambio dovrebbe oscillare fra i 425 e i 440 miliardi di euro per quanto riguarda i pagamenti digitali, leggermente inferiore rispetto al totale delle transazioni in contanti. A rivelarlo è l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui nei primi tre mesi di quest’anno i pagamenti digitali in Italia hanno toccato quota 206 miliardi di euro, in crescita del 13 per cento rispetto all’anno precedente.



Ivano Asaro, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, commenta: “I pagamenti con carta crescono più dell’inflazione, stimata da Istat al +6,4% a giugno 2023, e questo significa che gli italiani continuano a usare sempre di più i pagamenti elettronici”. E ancora: “Senza ulteriori effetti esogeni o misure mirate all’adozione degli strumenti di pagamento digitali, però, la crescita andrà ad assestarsi nei prossimi anni ai livelli pre-pandemici”.



PAGAMENTI DIGITALI E CONTANTI: +17,6% DI TRANSAZIONI

Il numero di transazioni effettuate è cresciuto del 17,6 per cento, per un totale di 4,5 miliardi, ed è decresciuto lo scontrino medio, passando dai 47,5 euro di media del 2022 ai 45,7 attuali. Per quanto riguarda i pagamenti “contactless”, sono stati superati i 100 miliardi di euro nel primo semestre 2023, con una crescita del 25 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno 2022, crescita comunque rallentata.

“il rallentamento della crescita del contactless è fisiologico – ha detto ancora Asato – significa che lo strumento e il suo livello di utilizzo stanno raggiungendo il loro livello di maturità. La penetrazione sui pagamenti fisici con carta ha, infatti, superato quota 70% e continua a salire, mostrando come sempre più persone scelgano questa modalità quotidianamente per effettuare un pagamento”. Esplodono letteralmente infine i pagamenti tramite smartphone, 12,2 miliardi di euro nel primo semestre, pari al +97%.