Le date per il pagamento assegno unico ottobre 2024 sono state stabilite e comunicate dall’INPS, che come di consueto ha provveduto a suddividere gli accrediti tramite bonifico bancario in due fasi (differenziando i tempi per poter ricevere la somma di denaro ai beneficiari).

Le due tranche fanno riferimento alle condizioni dell’assegno unico, sottolineando un divario tra i nuclei familiari che aspettano la somma in modo ricorrente, e quelle famiglie che invece fanno domanda per la prima volta o la cui condizione reddituale risulta differente.



Pagamento assegno unico ottobre 2024 in due fasi

Il pagamento assegno unico ottobre 2024 è suddiviso in due tranche:

  1. Dal 16 al 18 ottobre 2024: questa prima fase è destinata alle famiglie che percepiscono già da tempo l’indennità economica (e senza che risultano variazioni) per sostentare i propri figli e il nucleo domestico. L’accredito è destinato al conto sottoscritto in fase di domanda.
  2. Alla fine di ottobre 2024: tempi un po’ più lunghi per chi ha ricevuto variazioni nell’importo ma anche per chi ha presentato domanda per la prima volta. Generalmente l’accredito arriva durante l’ultima settimana del mese successivo all’istanza.

Come controllare l’accredito

Per accertarsi che il pagamento assegno unico ottobre 2024 sia arrivato in tempo, il cittadino interessato potrà consultare il “Fascicolo previdenziale del cittadino” dal portale INPS e accedendo con autenticazione digitale (CNS; SPID o CIE) può leggere lo stato d’avanzamento della sua pratica.



Per una consultazione migliore e più veloce, è disponibile l’applicazione INPS mobile, che permette di controllare l’eventuale accredito direttamente dal proprio smartphone.

Novità dal Governo

Tra i piani del Governo giunge una possibile novità importante e impattante: escludere l’AUU dall’ISEE, così da permettere alle famiglie italiane di poter accedere a più agevolazioni fiscali mantenendo un ISEE relativamente basso.

Prima di approvarlo il Governo dovrà stimare le risorse finanziarie realmente disponibili e quante potrebbero essere le famiglie che ne beneficerebbero.



Tuttavia questa indennità continua ancora oggi ad essere un ottimo sostegno economico a favore dei nuclei familiari più bisognosi.