Mentre si è alla vigilia dell’accreditamento dell’assegno pensionistico da parte dell’Inps per il mese di maggio, con un giorno di ritardo per via della Festa dei Lavoratori, non si placa la polemica sull’Istituto di previdenza diretto da Pasquale Tridico. Infatti, da come da Legge di Bilancio, a giugno molti pensionati riceveranno degli assegni “mini”, decurtati per via non solo del blocco dell’indicizzazione dei trattamenti previdenziali ma anche a causa del cosiddetto “contributo di solidarietà”. Anche per questo motivo diverse sindacati di categoria sono da tempo sul piede di guerra e in vista dell’erogazione dei cedolini per giugno 2019 hanno inviato migliaia di diffide all’Inps nelle quali si paventa una presunta incostituzionalità in vista della dolorosa sforbiciata. (agg. di R. G. Flore)



LE ISTRUZIONI PER LE AREE TERREMOTATE

Negli ultimi giorni l’Inps ha ufficializzato le istruzioni per il versamento in un’unica soluzione del pagamento tasse dalle aree del terremoto in Centro Italia: nella Manovra 2019 era stata già fissata la sospensione delle contribuzioni per le aree colpite di Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo. Per quanto riguarda il pagamento delle pensioni, come ovvio che sia, l’Inps ha sempre rispettato da tre anni a questa parte l’accredito anche nelle zone maggiormente colpite dove sono state sospese per diversi mesi le imposte contributive: nella nuova direttiva, l’Istituto di Previdenza ha spiegato come «La nuova scadenza del 1° giugno vale sia per coloro che decideranno di versare in un’unica soluzione, sia per il versamento della prima rata per coloro che opteranno per la rateizzazione per la quale tuttavia l’Istituto si riserva di comunicare ulteriori dettagli amministrativi», riporta Pensioni Oggi. Entro il 1 giugno però si dovrà provvedete al pagamento della contribuzione sospesa per i lavoratori dipendenti ed autonomi e «dovrà essere effettuato tramite modello “F24” secondo le indicazioni contenute nel documento di rito». (agg. di Niccolò Magnani)



PENSIONI & STIPENDI: LE SCADENZE DEL MESE

Non di solo pensioni vive l’uomo (lavoratore): mentre si attende per domani l’accredito del pagamento dall’Inps per tutti i pensionati italiani, il mese di maggio prevede diversi altri appuntamenti per i vari lavoratori all’interno della Pubblica Amministrazione e nei vari settori dello Stato. Venerdì 17 maggio 2019 sarà il giorno dell’emissione speciale riservata al personale supplente breve e saltuario della scuola e ai volontari dei Vigili del Fuoco: la data di esigibilità per l’accredito del relativo pagamento avviene normalmente entro 10 giorni dalla data dell’emissione speciale. Sempre venerdì 17, dovrebbe essere disponibile come primo giorno il cedolino online sul NoiPa per tutti i dipendenti che fanno parte dei comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione. Accredito slittato a domani per le pensioni, pagamento per i lavoratori Pa nelle prossime due settimane: il calendario “pubblico” al momento, per la prima parte di maggio, è composto. (agg. di Niccolò Magnani)



L’ACCREDITO E LE DATE

Il pagamento delle pensioni per il mese di maggio 2019, slitta di un giorno: coloro che attendono l’accredito, dunque, dovranno attendere domani, giovedì 2 maggio, per poter ricevere il pagamento in vista della giornata odierna di festa. Dallo scorso 20 aprile però, tramite l’area riservata del portale dell’Inps è possibile, tramite login raggiungibile cliccando la home del sito, visionare e consultare il relativo cedolino. Da domani, tuttavia, tutto torna nella normalità e la data sarà la medesima sia per le Poste che per le Banche, quindi sia nel caso in cui si sia deciso di far accreditare l’emolumento previdenziale presso un conto bancario, sia che il pensionato abbia optato per un conto postale. Non sarà così invece per il mese di Giugno, quando per le Poste sarà possibile recarsi già il primo giorno del mese per poter riscuotere l’accredito ma non sarà così per le Banche, poichè occorrerà attendere il primo giorno lavorativo che andrà a coincidere con lunedì 3 giugno. Lo stesso, secondo il calendario dei pagamenti, accadrà anche il mese di novembre. Risolta la questione legata al pagamento del mese in corso, l’accredito dei successivi assegni resterà immutato per i pagamenti di luglio, agosto e ottobre mentre a settembre avverrà il 2 del mese sia per i conti postali che bancari, così come a dicembre, con buona pace dei pensionati. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

NOVITÀ IN ARRIVO

Pagamento pensioni di maggio in programma domani, 2 maggio 2019, ma stiamo per entrare in un periodo sicuramente turbolento. Questo, come dicevamo, sarà l’ultimo mese prima dell’arrivo del cosiddetto contributo di solidarietà e del raffreddamento dell’indicizzazione dei trattamenti. Nel corso delle ultime settimane l’Inps ha ricevuto migliaia di diffide sulla messa in atto di misure che rasenterebbero l’incostituzionalità, anche se da Via Ciro il Grande hanno evidenziato che i ritardi sono legati alla direttiva di dare priorità a Quota 100 e al reddito di cittadinanza. E c’è un ulteriore dubbio che mette in allerta: a partire da giugno verranno calcolati sei mesi di raffreddamento e di contributo di solidarietà o i relativi importi verranno rateizzati? Qualora si verificasse il primo caso, l’assegno per i pensionati di giugno sarà nettamente inferiore rispetto a quello in arrivo nella giornata di domani. Non ci resta che attendere e osservare, con le associazioni che si sono dette pronte a denunciare la natura elettoralismi di questo modo di operare… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

A GIUGNO IN ARRIVO UNA SFORBICIATA AGLI ASSEGNI DI PENSIONE…

Dallo scorso 20 giugno è possibile consultare sul sito dell’Inps, nella propria sezione personale, l’ammontare del cedolino della pensione di maggio con tanto di date in cui sarà erogato e dato che quest’anno il primo del mese cade nel giorno della Festa del Lavoro, dunque l’accreditamento avverrà nel primo giorno bancabile utile. Tuttavia, in vista del mese di giugno, si prospetta una piccola sorpresa in negativo per milioni di contribuenti dato che, per via della riduzione dell’indicizzazione dei trattamenti e anche a seguito di quella che sarà l’applicazione del cosiddetto contributo di solidarietà, previsti all’interno dell’ultima legge di Bilancio, gli assegni subiranno una sforbiciata che già ha portato alcune associazioni di categoria a una alata di scudi nei confronti dell’istituto di previdenza italiano. (agg. di R. G. Flore)

COME CONSULTARE IL CEDOLINO

Come è noto, il portale dell’Inps ha pubblicato già prima di Pasqua, vale a dire lo scorso 20 aprile, il cedolino per la pensione che sarà erogata a maggio 2019 e che dunque è già consultabile. Stabilito quale sarà il calendario dei pagamenti, e ricordando che per via della Festa dei Lavoratori si fa riferimento al primo giorno bancabile del mese, ricordiamo quale è la procedura per visualizzare il cedolino nella propria Area Personale sul portale dell’istituto di previdenza. Una volta eseguito trovata la sezione relativa al servizio cedolino per le pensioni ed effettuato il login (tramite le proprie credenziali o mediante lo Spid, Sistema Pubblico di Identità Digitale), basta aprire l’area dei pagamento e selezionare la Visualizzazione del cedolino al fisso per conoscere l’esatto importo della pensione che sarà erogata. (agg. di R. G. Flore)

QUANDO AVVIENE L’ACCREDITO?

Maggio si avvicina e molti si chiedono quando verrà effettuato dall’Inps il pagamento delle pensioni. Recentemente le date di liquidazione sono state unificate dall’Istituto, quindi si segue una particolare procedura che semplifica le erogazioni dal punto di vista amministrativo. Ma bisogna tener conto anche del fatto che l’inizio di maggio è caratterizzato da un giorno festivo, e questo ha delle implicazioni sulla data di erogazione degli assegni. Questo vuol dire dunque che i pensionati devono avere un giorno in più di pazienza. Entrando nello specifico, il pagamento delle pensioni di maggio 2019 verrà effettuato dall’Inps il secondo giorno del mese. La data non cambia anche se avete deciso di far accreditare l’emolumento previdenziale presso un conto bancario o un conto postale. Questo slittamento è dovuto al fatto che il primo giorno bancabile del mese si sposta per la concomitanza con la Festa dei Lavoratori, fissata appunto al primo maggio. Un caso particolare è quello di giugno: l’1 è previsto il pagamento nelle Poste, mentre per le banche l’accredito slitta al 3.

PAGAMENTO PENSIONI INPS MAGGIO 2019 E IL CALENDARIO

Ma quello di maggio è un mese importante a livello previdenziale perché scattano 50mila Quota 100. Sono infatti in pagamento a maggio insieme agli altri accrediti previsti dall’Inps. Lo ha confermato Gabriella Di Michele, direttore generale dell’Istituto previdenziale. «Secondo i nostri calcoli dovremmo aver mandato in pagamento, in quei giorni, le prime 50mila pensioni con quota 100». E questo sarà utile anche per un monitoraggio. Risolta comunque la questione relativa al pagamento delle pensioni di maggio 2019, può essere utile approfondire cosa accadrà nei prossimi mesi, quindi diamo uno sguardo al calendario. Dopo avervi parlato di giugno, ecco luglio e agosto, con pagamenti immutati, nel senso che avverranno il primo giorno del mese, mentre a settembre l’accredito avverrà il secondo giorno sia per i conti correnti bancari sia per quelli postali. A ottobre si torna al primo giorno del mese, mentre a novembre si slitta al secondo per le Poste e al quarto per le banche. Infine, accredito al secondo giorno del mese per le pensioni di dicembre.