Non sono pochi gli sportelli delle Poste sparse per il Paese che segnalano problemi con le file creatasi per il pagamento delle pensioni Inps: non tutti ancora hanno compreso il (semplice) meccanismo di calendario scaglionato per il ritiro degli assegni di maggio 2020, in altri casi la non perfetta disposizione per gli ingressi, con risultato che vi sono luoghi dove purtroppo alcune file stanno creando non pochi problemi anche per il sempre fermo nodo degli assembramenti vietati. Esempio su tutti, uno dei luoghi più colpiti dalla pandemia coronavirus nella “fase 1” ovvero la città di Cremona: come segnala il portale “CremonaOggi” si segnalano «lunghe code questa mattina agli sportelli delle poste di Cremona, davanti a cui migliaia di pensionati si sono appostati per il ritiro anticipato delle pensioni».
Tanto per il caso di Cremona come per l’intera filiera di sportelli sparsi nel Paese, Poste Italiane ha emesso una nota esplicativa «ciascuno è invitato a entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico». (agg. di Niccolò Magnani)
CONGUAGLIO PENSIONATI SCUOLA
All’interno del pagamento dell’assegno di pensioni per maggio 2020 ci saranno delle novità per quanto riguarda i pensionati dell’area scuola: come riporta Orizzonte Scuola, in arrivo con il mese di maggio il pagamento dei conguagli della buonuscita 2016 e 2017 per tutti gli ex lavoratori entrati in pensione per vecchiaia. «Sono in pagamento a favore dei pensionati/e cessati/e dal 01/09/2016 e per vecchiaia dal 01/09/2017 i conguagli buonuscita per effetto aggiornamento importi CCNL 19/04/2018», spiega il portale dedicato al mondo scuola, spiegando come tutto ciò avvenga con un’iter telematico dal momento in cui dal 1 aprile 2019 l’Inps non invia più a casa il prospetto di liquidazione. Serve dunque una procedura tematica dove è necessario il PIN o lo SPID per visualizzare correttamente il conguaglio in pagamento per questo mese: qui la scheda che spiega tutti i passaggi, inviata da un esperto al portale “Orizzonte Scuola”. (agg. di Niccolò Magnani)
CALENDARIO PAGAMENTO PENSIONI INPS
Pagamento pensioni Inps oggi: anche per il mese di maggio è stato anticipato. Lo aveva annunciato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, spiegando che l’iniziativa è stata confermata per evitare assembramenti presso gli uffici postali e agli sportelli in una fase ancora delicata dell’emergenza coronavirus. L’assegno risultava già accreditato sui conti correnti dei pensionati, così come per titolari di un Conto BancoPosta, Libretto di Risparmio o titolari di PostePay Evolution. Ma è “disponibile” da oggi, lunedì 27 aprile, giorno in cui può essere riscosso in contanti. Al fine di contrastare il contagio, è stato ufficializzato il nuovo calendario. Oggi può recarsi in posta chi ha cognome che comincia con la lettera A o B. Domani 28 aprile C e D, mercoledì 29 aprile dalla E alla K, giovedì 30 aprile dalla L alla P, quindi devono aspettare fino a sabato 2 maggio coloro che hanno come prima lettera del cognome una tra Q e Z.
PAGAMENTO PENSIONI MAGGIO, CONFERMATA CONVEZIONE CARABINIERI
Anche per il mese di maggio si è deciso di anticipare il pagamento delle pensioni alle Poste rispetto alle scadenze del calendario tradizionale. L’Inps comunque precisa che questa distribuzione su più giorni riguarda pensioni, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento erogate a invalidi civili. Le eccezioni riguardano solo la modalità di “accredito”, perché in alcuni casi l’assegno pensionistico può arrivare direttamente a casa. Questo vale per le persone anziane, che hanno “postini d’eccezione”, cioè i carabinieri. Proprio come avvenuto a marzo per la pensione di aprile, anche per quella di maggio è prevista questa modalità per i cittadini di età pari o superiore ai 75 anni. E ciò è possibile grazie alla convenzione sottoscritta da Poste Italiane e Arma dei Carabinieri. Le somme quindi arrivano a casa grazie ai carabinieri delegati al ritiro. Ma questo servizio non è attivabile se c’è già un delegato alla riscossione, se si ha un libretto o un conto postale, se si vive con familiari o se questi vivano nei pressi dell’abitazione.