Il Governo sta pensando a come gestire diversamente il pagamento delle tasse per le partita IVA e per le società. Una norma che coinvolgerà tutti i i contribuenti italiani, che potrebbero versare le imposte mensilmente (includendo anche i contributi per la pensione). Attualmente si parla soltanto di una ipotesi, senza alcuna ufficialità.
Sull’aspetto tasse, il Governo ha sempre a cui pensare. Anche recentemente, aveva trattato un’idea in cui sosteneva di abolire gli acconti a novembre, ma quest’ultima – almeno per il momento – non si è mai concretizzata. Il nuovo studio dell’organo esecutivo potrebbe essere reso – laddove funzionasse – progressivo e strutturale.
Pagamento tasse partita IVA: studio e l’idea del Governo
Stando a quanto si apprende dal recente studio del Governo, il pagamento delle tasse partita per IVA e per le società, potrebbe diventare mensile. Facendo riferimento a quanto già previsto dall’articolo 8 c.1 del decreto legislativo 1/2024, che permette di dilazionare i versamenti, sarà possibile combinare “le possibilità”, per suddividere gli acconti e i pagamenti in 12 mesi.
Se lo studio dovesse essere confermato, le tasse mensili varranno già per quelle dell’anno 2024, da spalmare in 12 mensilità (corrispondendo tutte le imposte, contributi INPS inclusi). A rivelarne i dettati è stato Alberto Gusmeroli, Presidente della X Commissione delle attività produttive, del commercio e del turismo, durante il settimo forum nazionale dei commercialisti ed esperti contabili.
In sede, Gusmeroli ha fatto sapere che ad esempio, da giugno a dicembre si potrebbe procedere suddividendo il pagamento delle tasse per saldo e primo acconto, proseguendo successivamente da gennaio a maggio versando il corrispettivo in cinque rate (secondo acconto).
Un’idea per alleggerire il peso delle tasse da corrispondere in un’unica soluzione e contrastare – laddove possibile – la possibile evasione fiscale. Se ciò dovesse funzionare e allettare, l’esperimento avvenuto per la prima volta nel 2023 (dilazionare le imposte del secondo acconto), potrebbe diventare strutturale non soltanto per il pagamento delle tasse per partita IVA, ma anche per società e imprese.