Siamo giunti al momento fatidico, atteso 12 mesi: il passato accoglie il presente scandito dal nuovo anno e per l’occasione i telespettatori hanno potuto assaporare le mirabolanti emozioni offerte da L’anno che verrà, Capodanno 2025. Sul palco si sono passati il testimone i volti più imponenti della scena musicale; uno show condotto da Marco Liorni e con la partecipazione di Nino Frassica che, con la sua irriverenza, non è stato vera e propria spalla ma certamente ‘fantasista’ dell’ultima serata dell’anno. A questo punto, non resta che tuffarci nelle pagelle L’anno che verrà, Capodanno 2025 per chiudere il cerchio di quanto osservato sul palco di Reggio Calabria.
Mattatore assoluto a colpi di umorismo; tra ironia e musica non si è certo smentito; l’abbiamo citato in precedenza e occupa un posto dominante nelle pagelle L’anno che verrà, Capodanno 2025. Stiamo parlando di Nino Frassica, genio indiscusso della risata e anche per l’ultimo show dell’anno ci ha regalato momenti di puro divertimento.
L’anno che verrà, Capodanno 2025: le pagelle dell’ultima serata dell’anno
Lato musica, le pagelle L’anno che verrà, Capodanno 2025 non possono che partire dal ritorno più epico e atteso: quello di Anna Oxa. Forse l’unica pecca è stata il playback anche piuttosto evidente ma la presenza scenica ha letteralmente folgorato il pubblico presente a Reggio Calabria e certamente anche i telespettatori. Look iconico, movenze da vera star; insomma, non potevamo aspettarci ritorno più sensazionale. Sugli scudi anche Arisa che, sulle note delle sue hit indiscusse, è sempre raggiante con la sua voce che spazia dal delicato all’intenso come se fosse il salto più semplice del mondo.
Scovare i migliori da inserire nelle pagelle L’anno che verrà, Capodanno 2025 è un compito piuttosto arduo. Da standing ovation le plurime esibizioni di Ermal Meta e Diodato: l’intensità è il marchio di fabbrica di entrambi e in una serata di fine anno così fredda, ci hanno pensato loro a scaldare corpo e cuore. Da sottolineare anche il solito brio dei Ricchi e Poveri: queste serate sembrano sempre il loro cavallo di battaglia, l’habitat naturale.