Pago, in quarantena in Sardegna con la compagna Serena Enardu con cui ha ritrovato l’amore, la complicità e la serenità dopo le settimanbe trascorse insieme nella casa del Grande Fratello Vip 2020, affida ad Instagram il suo pensiero per il figlio Nicola che, per l’emergenza coronavirus, non può raggiungere a Roma. Attraverso un lungo post su Instagram, Pacifico Settembre spiega che, dopo l’eliminazione dal reality, ha trascorso qualche giorno a Milano per lavoro evitando di tornare a casa sua, a Pavia, considerata una delle zone più colpite dal coronavirus. Poi il ritorno a Roma, i giorni trascorsi insieme al figlio Nicola in assoluta serenità e poi una nuova partenza fino alla decisione del Governo di considerare l’Italia zona rossa non avendo più la possibilità di poter raggiungere Roma se non prendendo tutte le precauzioni del caso. Essendo entrato in contatto con tante persone, così, per evitare di correre rischi inutili, Pago ha deciso di rimandare l’incontro con il figlio Nicola a cui lancia il suo messaggio d’amore dai social.



PAGO, IL MESSAGGIO PER IL FIGLIO LONTANO PER LA QUARANTENA

Come tutti i padri separati, Pago potrebbe viaggiare per raggiungere il figlio Nicola che vive con la madre Miriana Trevisan. In piena emergenza coronavirus, però, mettersi in viaggio è estremamente pericoloso e si rischia di mettere in pericolo la propria salute e quella degli altri. Responsabilmente, così, Pago ha deciso di restare in Sardegna rimandando l’incontro con il figlio ad un periodo più sereno. Ma se dobbiamo restare a casa però perché io potrei viaggiare? Perché rischiare? E se lo prendessi durante il viaggio e dovessi trasmetterlo a qualcuno? Mio figlio? Come potrei perdonarmelo?”, si chiede Pago su Instagram. Il cantante, così, scrive un toccante messaggio al figlio: “Mi manchi e verrei da te anche strisciando, così fa un genitore, ma cancellerei tutto quello che cerchiamo di insegnarti, l’amore per la vita, per i propri cari, il rispetto dell’essere umano, la forza, la pazienza, proprio ora che invece è di letale importanza imparare cosa è giusto fare”. Poi, pensando ad un periodo di quarantena ancora lungo, fa una promessa a Nicola: “ed io farò di tutto, promesso, dovesse prolungarsi troppo, a costo un giorno di infilarmi una tuta da palombaro! Ora però facciamo i bravi“, conclude.