E’ finita nuovamente, e questa volta forse per sempre, la storia d’amore fra Pago e Serena Enardu. A comunicarlo negli scorsi giorni era stato lo stesso Pacifico, spiegando di aver trovato dei messaggi sul telefonino dell’ex fidanzata, che facessero pensare ad un storia importante fra lei e il tentatore Alessandro Graziani, contatti tra l’altro risalenti al periodo in cui Serena stava tentando il riavvicinamento al cantante. Nelle scorse ore Pago è tornato sulla vicenda, ospite del programma di Radio Radio, “Non succederà più”, condotto da Giadi Di Miceli. In realtà Pacifico non ha mai nominato direttamente la Enardu, ma il riferimento delle sue parole è palese: “Le ferite si stanno rimarginando? Devo essere sincero, un pochino sì. Meno ci pensi, più si rimarginano. Cosa provo attualmente? Non provo odio, non provo niente”. Pago ha colto l’occasione per parlare del suo libro in uscita “Vagabondo d’amore”, un racconto di quanto gli è successi in vita, e in cui descrive in prefazione la figura del sottone.
PAGO E LA FIGURA DEL SOTTONE: “CHIAMATEMI COSI’, NON MI IMPORTA”
In molti hanno rivisto il “sottone” in Pago, proprio per come è andata a finire la storia d’amore con Serena: “Sono io – conferma – qualcuno lo ha visto, lo avrà notato. Non perché mi piace soffrire, sia chiaro, non è che mi piace chissà quale dolore. Mi piace sbattere la testa, andare fino in fondo. Vedere dove riesce ad arrivare il mio cuore. Non mollo niente, nemmeno in amore. Non mi interessa se poi possono definirmi sottone. Io non mi sono sentito un sottone”. E ancora: “Se mi volete chiamare sottone non mi interessa. Se mi volete dare dello zerbino… Io sono così. Per me non lo sono. Bisogna anche sapere essere in quel modo lì, una persona che fa scelte per dei motivi importanti”. E ancora: “Mi piacerebbe trovare un po’ di serenità, un po’ di tranquillità nella mia vita”, visibilmente turbato dopo la doppia rottura con la bella sarda. Attraverso Instagram Pago ha spiegato che a breve racconterà la sua verità sugli ultimi accadimenti.