Non voleva convertirsi all’Islam
“solo” per poter sposare un uomo e così è stata uccisa barbaramente per strada: accade ancora, nel 2020, in Pakistan, dove vige la sharia e dove il caso di Asia Bibi per anni ci ha dimostrato l’assoluta mancanza di libertà di religione e opinione dello stato islamista. A dare notizia di quest’ultima tremenda storia avvenuta a Rawalpindi è il portale di AsiaNews: Sonia Rakha Masih aveva 24 anni e lavorava come umile domestica, nata e cresciuta in una famiglia cattolica dove il padre fa il bidello per una scuola dello Stato a Rawalpindi e la sorella Nazish (18enne) segue le stesse orme di Sonia. È la madre della ragazza uccisa per strada a raccontare la storia indegna ad AsiaNews: «Di solito uscivano sempre insieme per andare a lavorare. La mattina del 30 novembre, Sonia ha lasciato la sorella all’entrata della Air Force Colony, il quartiere dove abitano in una casa in affitto, e si è diretta verso la Behria Town, dove lavorava. Mentre stava attraversando l’autostrada G.T., Shahzad le ha sparato un colpo alla testa e l’ha uccisa».
SONIA MARTIRE DI FEDE
Shahzad è un fotografo pakistano di fede islamica e dopo diverse insistenze – divenute poi minacce vere e proprie – ha compiuto quello che per molti islamisti (e non gente onesta musulmana, come milioni ce ne sono al mondo) è considerato qualcosa di appena sotto il “normale”: la famiglia di Shahzad aveva incontrato la famiglia cristiana di Sonia e avevano chiesto che la ragazza sposasse Shahzad. Al rifiuto «Sonia non accetta di cambiare religione per sposarsi», per almeno 4-5 mesi il promesso sposo “deluso” ha più volte tentato di convincere anche con la forza Sonia a cambiare idea. Lei però si è sempre rifiutata ma nessuno l’ha protetta o appoggiata, a parte la sua famiglia: e così il fotografo lo scorso 30 novembre le ha sparato in mezzo alla strada. Il padre disperato, Allah Rakha Masih, ha poi raccontato alla polizia che un amico del killer lo ha aiutato nella fuga in moto: il complice è stato arrestato dalle forze dell’ordine il 2 dicembre scorse, spiega ancora AsiaNews, mentre del ragazzo omicida ancora nessuna traccia nonostante la denuncia della ragazza barbaramente uccisa per la sua “semplice” fede.