Mille visti presso l’ambasciata italiana di Islamabad in Pakistan sono spariti, e nessuno sa che fine hanno fatto. Una vicenda emersa dopo una nota diramata dal ministero degli esteri pakistano, diffusa lo scorso 9 giugno, in cui viene appunto segnalato il “furto” di mille visti Schenghen, avvenuto nella “locker room” dell’ambasciata. Andreas Ferrarese, ambasciatore italiano in Pakistan ha confermato il tutto: “C’è stato un ammanco”, anche se per il momento non ha utilizzato la parola ‘furto’ in attesa di ulteriori verifiche da indagini in corso “Abbiamo individuato l’assenza grazie a controlli periodici e regolari che facciamo. E una volta accertata, abbiamo subito informato l’autorità giudiziaria italiana, tutti i partner Schengen, le autorità di frontiera e quelle del Paese ospite per far sì che si potessero prendere tutte le misure precauzionali per limitare il danno”.
Stando a Zahid Hafeez Chaudhri, portavoce del ministero degli esteri pakistano, il “furto” sarebbe stato segnalato dalla missione diplomatica italiana al ministero degli Affari esteri, poi condiviso con i dipartimenti interessati, “per intraprendere le azioni appropriate al riguardo”. Ora toccherà al ministero dell’Interno e all’Agenzia Federale Investigativa (FIA) “tenere traccia dei visti in tutti i punti di ingresso”, e nel caso in cui negli aeroporti dovesse essere segnalato un caso sospetto, a quel punto il visto verrebbe immediatamente sequestrato.
PAKISTAN, MILLE VISTI RUBATI ALL’AMBASCIATA: “ALCUNI POTREBBERO ESSERE GIA’ STATI USATI”
Il problema, come sottolinea IlGiornale.it, sta nelle tempistiche, ovvero: quanto tempo è passato fra la denuncia e il giorno del furto? “Fonti autorevoli – specifica il quotidiano meneghino – confermano al Giornale che ‘certamente’ alcuni degli adesivi potrebbero essere già stati usati dalle reti di trafficanti per inviare clandestini in Italia. Bucando così la rete europea di controllo dell’immigrazione”.
Si tratta ovviamente di una vicenda che ha destato stupore, e fonti diplomatiche straniere si sono mostrate allarmate: “Quanto successo è pericoloso perché questo può aiutare alcuni terroristi a fare ingresso illegale in Europa”, mentre altre aggiungono che “ogni ingresso non controllato rappresenta un potenziale rischio”.