Pakistan irritato con l’Occidente, si apre il caso. Il primo ministro Imran Khan non ha apprezzato le pressioni degli ambasciatori dei Paesi occidentali per condannare l’invasione russa ai danni dell’Ucraina. Nel corso di un intervento pubblico, il leader di Islamabad non ha utilizzato mezzi termini: «Che cosa pensate di noi? Che siamo vostri schiavi e che faremo tutto quello che ci chiedete?», le sue parole riportate dall’agenzia Nova.



Lo scorso 1 marzo i capi di 22 missioni diplomatiche a Islamabad avevano reso pubblica una lettera nella quale invitavano il Pakistan ad appoggiare la risoluzione di condanna nei confronti del Cremlino, un appello sostanzialmente ignorato dal governo di Imran Khan. «Voglio chiedere agli ambasciatori dell’Unione europea: avete scritto una lettera simile anche all’India?», l’affondo del premier, citando l’astensione di Nuova Delhi.



PAKISTAN VS OCCIDENTE: L’AFFONDO DI IMRAN KHAN

Ma non è tutto. Il numero uno del Pakistan ha voluto ricordare il silenzio dell’Unione europea e dell’Occidente intero nei confronti delle azioni dell’India nel Kashmir, teatro di guerra tra i due paesi da decenni. «In quel caso non avete proferito parola», il messaggio di Imran Khan. Il primo ministro di Islamabad ha poi messo in risalto la neutralità del suo Stato: «Siamo amici della Russia, e siamo anche amici degli Stati Uniti. Siamo amici della Cina e dell’Europa. Non facciamo parte di alcuna alleanza». Il Pakistan non si schiererà dalla parte di nessuno, dunque. Ma c’è un però. Non è passato inosservato un dettaglio: lo stesso Khan, lo scorso 24 febbraio, giorno del via alla guerra tra Russia e Ucraina, è stato ricevuto al Cremlino da Vladimir Putin. I rapporti commerciali tra le due nazioni sono sempre più stretti e il silenzio di Islamabad sulle azioni di Mosca sarebbe legato soprattutto a questo fattore. Un parziale passo indietro è arrivato nelle scorse ore per bocca del ministro delle finanze pakistano Tarin: «Il premier non avrebbe dovuto reagire pubblicamente in quel modo», riporta The Print.

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