Il quotidiano “Libero” ha pubblicato le intercettazioni sul caso Palamara, col magistrato negli ultimi giorni di nuovo nell’occhio del ciclone per i dialoghi pubblicati. Stavolta ci si è concentrati sulle intercettazioni con i giornalisti, Palamara è stato in contatto anche con nomi particolarmente illustri e conosciuti. Questi giornalisti sono finiti nell’indagine della Procura della Repubblica di Perugia sul pubblico ministero Luca Palamara, presidente dell’Anm per quattro anni prima di entrare a far parte del Consiglio superiore della magistratura, accusato di corruzione e conseguentemente sospeso la scorsa estate in seguito allo scandalo sulle nomine pilotate dei procuratori. Tra i nomi principali c’è quello di Giovanni Minoli, i due si accordano per una cena con Palamara che chiede se sia il caso di rispondere a un articolo di “Repubblica”. Con Gigi Marzullo fissano di risentirsi per incontrarsi al “Catanese” venerdì o lunedì prossimi entrambi i giorni nel tardo pomeriggio.
PALAMARA, LE INTERCETTAZIONI CON I GIORNALISTI
Il 4 maggio 2019 Palamara dà delucidazioni a Giuseppe Salvaggiulo de La Stampa sulle nomine in Procura: “No, però è tutto pronto, sono arrivati i pareri eh… stanno istruendo le pratiche… quindi siamo… sono pronte per essere portate in commissione adesso” risponde il pm, parlando di situazione in definizione. Con Sandra Fischetti dell’Ansa parlano della correzione della dichiarazione preparata da Palamara in replica agli articoli di giornale comparsi. Con Silvia Barocci di Rai 3 il pm si accorda per essere ospitato nel programma “In mezz’ora” condotto sulla terza rete della Rai da Lucia Annunziata, la Barocci chiede a Palamara di non rilasciare altre interviste affinché ci sia una esclusiva solo per loro. Palamara risponde affermativamente e riferisce che se andrà in trasmissione parlerà di cose importanti. Si tratta solo di alcune conversazioni, Palamara ha di fatto avuto contatti diretti con giornalisti di tutte le testate nel periodo delle indagini.