Palazzolo Acreide è una cittadina di origine barocca, collocata ai piedi dei Monti Iblei in provincia di Siracusa, in Sicilia. Oggi il comune di circa 8.668 abitanti, sarà in onda su Rai3 con Il borgo dei borghi. Questo meraviglioso luogo, appartiene al circuito I borghi più belli d’Italia, ed è caratterizzato per il fatto di essere parte del Patrimonio dell’Umanità, un titolo insignito da parte dell’Unesco. La sua origine non è solo barocca, ma possiede anche radici greche; l’etimologia di Acreide deriva dall’antica lingua greca, che significava letteralmente cittadella che domina una città. Solo successivamente, in epoca medievale, venne aggiunto il termine Palatium derivante dal latino che portò alla denominazione attuale ben conosciuta.



Palazzolo Acreide, Il borgo dei borghi

La storia di Palazzolo Acreide è ricca ed interessante: secondo alcune testimonianze risalenti all’antica guerra del Peloponneso, Palazzolo Acreide fu una colonia appartenente alla polis di Siracusa, e venne fondata settanta anni dopo la sua istituzione (nel 664 A.C). Oltre alle caratteristiche edificazioni monumentali e le strade antichissime, ciò che è stato possibile conoscere e capire nei tempi moderni è dovuto allo studio approfondito di un nobile, il Barone Gabriele Judica di Bauly. Egli fu un archeologo del XiX secolo, che effettuò uno studio approfondito del Borgo che accumulò in una relazione oggi edita nelle biblioteche più fornite. Palazzolo Acreide fu di origine greca, ma secondo i suoi studi ci fu una fase antecedente a questa colonizzazione: tutto ciò venne evidenziato dal fatto che sono presenti dei sepolcri scavati nelle pendici di una parete di calcare, la necropoli della Pinita. Una delle particolarità di Palazzolo Acreide è che durante la colonizzazione greca, in seguito ad alcuni scavi, venne rinvenuta una delle monete coniate durante quel periodo: essa raffigurava Demetra, la Dea dell’Agricoltura. Fu solo in seguito al regime di Re Gerone II che Palazzolo Acreide si arricchì di imponenti edifici, e fu proprio lui il cultore del riordino urbanistico del borgo stesso. Al periodo greco seguì il periodo romano, come testimonia il ritrovamento di una statua raffigurante Caio Verre, un politico risalente al I secolo A.C. Come accennato in precedenza, la cittadina antica è caratterizzata dalla presenza di antiche catacombe rubane e rurali, oggetto di studio di Giovanni Pugliesi Carratelli. In epoca tardo antica, nell’ 827, Palazzolo Acreide venne distrutta dalle truppe islamiche. Tra i monumenti da non perdere durante la visita di Palazzolo Acreide, citiamo sicuramente le Basiliche di San Paolo e San Sebastiano.

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