Choc a Partinico, in provincia di Palermo, il giorno dopo l’efferato omicidio della povera Ana Maria Lacrimoara di Piazza, 30enne originaria della Romania, adottata da una famiglia della zona, uccisa brutalmente dall’amante, un 51enne imprenditore locale. Un’amica della vittima ha postato su Facebook una foto in compagnia della 30enne di cui sopra, con la didascalia: “Perché non mi dicevi cosa stavi passando realmente? Ti avrei capita e aiutata. Perché non hai fatto niente? Chi ti ha fatto tutto questo deve pagare. Ti voglio un mondo di bene, angelo mio, non ti dimenticherò mai. Sarai sempre nel mio cuore”. Ana era incinta del suo amante di 51 anni, e già in passato aveva avuto un figlio nato da una relazione con un uomo più grande di lei, che ora ha 11 anni. Il corpo della giovane, ritrovato nella campagna di Partinico dopo una coltellata all’addome, una bastonata in testa e un taglio alla gola, resta a disposizione del procuratore Annamaria Picozzi, in attesa dell’esito dell’autopsia; si cercherà di capire come sia realmente morta la povera Ana Maria, e se la stessa fosse davvero incinta. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PARTINICO, 30ENNE INCINTA SGOZZATA DALL’AMANTE

Gravissimo episodio di violenza avvenuto nella giornata di ieri in provincia di Palermo: un uomo ha ucciso la propria amante. La vicenda, come racconta nel dettaglio l’edizione online di TgCom24, si è verificata precisamente a Giardinello, piccolo comune della Sicilia dislocato nel palermitano. La vittima aveva 30 anni, mentre il carnefici 51. A morire è stata Ana Maria Lacramioara, ragazza di origini rumene che era stata adottata da una coppia originaria del paese di cui sopra, mentre il suo carnefici è Antonino Borgia, l’amante. L’uomo, un imprenditore della zona che realizza piscine, aveva intrapreso una relazione extraconiugale con Ana Maria ormai da circa un anno a questa parte, e come ha poi confessato l’aggressore alle forze dell’ordine, la donna gli aveva confessato di essere incinta. Non si sa se sia vero o meno, fatto sta che Borgia ha affermato che la donna lo avesse ricattato con del denaro, dicendogli inoltre che avrebbe spifferato tutto alla moglie.
PALERMO, SGOZZATA DALL’AMANTE: LA RICOSTRUZIONE
L’omicidio è avvenuto nella giornata di ieri. In base alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, l’uomo si sarebbe incontrato con la donna in mattinata in uno dei cantieri dove l’impresa di Borgia sta lavorando. I due avrebbero avuto un rapporto sessuale poi dopo avrebbero iniziato una discussione; a quel punto, non si sa bene per quale ragione, l’uomo avrebbe estratto un coltello colpendo poi l’amante alla pancia. La scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza presenti in zona, e nel filmato si vede la ragazza che tenta di scappare, mentre grida “Ma che fai aspettiamo un bambino, io ti amo”. L’uomo sarebbe poi riuscito a riprendere la giovane e a farla salire su un furgone, e mentre erano in auto i due avrebbero ripreso a litigare e a quel punto Antonino avrebbe colpito in testa Ana Maria per poi finirla con una coltellata alla gola. Dopo di che l’aggressore ha nascosto il corpo nella campagne e dopo il pranzo se ne è andato dal parrucchiere come se nulla fosse.

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