A Storie Italiane un caso di presunta malasanità avvenuto in quel di Palermo, all’ospedale di Partinico, dove una bimba è morta poco dopo la nascita a causa di un problema respiratorio e di una probabile sbagliata gestione della gravità. Una vicenda raccontata dalla signora Ivana Longo, la mamma della piccola Caterina, poi deceduta: “Il 23 gennaio del 2018 inizia la storia di mia figlia Caterina – le sue parole in diretta tv su Rai Uno – avevo programmato quel parto, era il quarto. Mi sono recata per partorire mia figlia, che nasce alle 12:10, una femminuccia, sono felice; dopo 10 minuti mi dicono che non respira bene ma mi dicono che è una cosa che succede, niente di allarmante, aveva solo bisogno di un po’ di ossigeno e che dovevano trasferirla a Palermo. Poi mi hanno messo la bimba vicino e iniziano i dubbi: non vedevo nessuno che ci aiutava e chiedevo, anche se tutti mi tranquillizzavano con frasi di rito”.



PALERMO, BIMBA MORTA 72 ORE DOPO IL PARTO: “MI DICONO CHE DEVONO TRASFERIRE LA PICCOLA…”

Quindi prosegue il racconto: “Mi dicono che devono trasferire la bimba, ma non avevano detto a nessuno che la bimba non stava bene, neanche il papà lo sapeva. Verso le 4 mi fanno firmare dei fogli per il consenso di far partire la bambina, poi alle 5 la bimba arriva in fin di vita a Palermo, ma io in quel momento non lo sapevo, e poi tutti scompaiono: tutti avevano paura di dirmi cosa stava accadendo. L’indomani il papà di Caterina mi dice che la bimba non sta bene, non respirava bene e che era in terapia intensiva poi arriva una telefonata da Palermo e mi dicono che la bimba era in coma, non potevo crederci perché non capivo cosa fosse successo, era nata bellissima, tre chilogrammi, senza alcuna malattia come ha detto un referto. La sera stessa, alle 22, arriva un’altra telefonata, parlano con il padre, e gli hanno detto che Caterina era deceduta: a quel punto non ho capito più nulla”. L’avvocato di Ivana Longo ha aggiunto: “Dalle indagini fatte è emerso che il trasferimento dall’ospedale Partinico è stato con un’ambulanza e non adeguato alla gravità della situazione”. Al momento sono tre i medici rinviati a giudizio con le accuse di omicidio colposo. Il prossimo 16 marzo si terrà il processo e la questione principale è il rifiuto dell’elisoccorso da parte dei medici di Partinico: forse, se la piccola fosse stata trasferita con maggiore urgenza, si sarebbe potuta salvare.

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