Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, a margine di un convegno del Tribunale dei diritti e dei doveri del medico a Matera, ha annunciato che la curva del Covid-19 è in risalita, ma non c’è da preoccuparsi: no ad allarmismi. “Direi che non c’è da meravigliarsi, nel senso che con la stagione invernale questi virus a diffusione area hanno la possibilità di propagarsi di più”, ha detto – come riporta ANSA – l’esperto.
L’indice Rt, nel dettaglio, è passato da 0,8 a poco sopra l’1, mentre in percentuale i contagi sono passati da 30 per 100 mila persone a oltre 50. Giorgio Palù, da parte sua, ha voluto però sottolineare la necessità di leggere i dati con coerenza. “Chi crea allarmismi non fa gli interessi dei cittadini, conquista solo le prime pagine dei giornali”, ha detto. “Manteniamo alta l’attenzione. È importante il fatto di avere il green pass e di mantenere le misure di protezione individuale”.
Palù: “Curva Covid è in risalita, ma no allarmismi”. Le cause
Giorgio Palù, nel sottolineare che la curva del Covid-19 è in risalita, ha voluto anche parlare di quali possono essere le cause di tale fenomeno, al di là della stagione invernale. “Stiamo pagando lo scotto di quello che ci viene dall’Europa del Nord e soprattutto dell’Est Europa, con Paesi come Bulgaria, Russia e Romania che hanno una copertura vaccinale del 20%”, ha detto – come riporta ANSA – l’esperto. Anche Paesi come Germania e Inghilterra, d’altronde, stanno avendo problemi di questo tipo.
Gli effetti del vaccino contro il Covid-19, in tal senso, continuano ad essere evidenti. “La cosa importante è saper distinguere tra numero di casi incidenti e le conseguenze. Quindi quando si parla di positivi si dovrebbe anche specificare quanti ricoverati, quanti sintomatici, quanti in rianimazione. Fortunatamente la curva lì è piatta.Quindi, vacciniamo il più possibile e cerchiamo di avere un atteggiamento coscienzioso e fiducioso”, ha concluso Giorgio Palù.