Il professor Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, è intervenuto quest’oggi durante la lectio magistralis tenuta nell’ambito di un evento realizzato da The European House – Ambrosetti con il contributo di Pfizer e di bioMérieux, dal titolo “Planetary e Amr. Verso una nuove strategia per affrontare le sfide di salute globale”, a cui hanno presenziato anche altre esponenti di spicco della comunità scientifica italiana come ad esempio il professor Brusaferro, numero uno dell’Iss, l’istituto superiore di sanità. “Possiamo parlare di una nuova era – ha spiegato Giorgio Palù, così come si legge sull’Huffington Post – conoscevamo già dagli anni Sessanta i coronavirus, vengono dai pipistrelli. Per il momento la variante Delta è dominante nel mondo, non è stata sostituita. I virus sono l’elemento vitale più diffuso sul pianeta. Infettano cellule animali, vegetali, microbi, parassiti, addirittura infettano anche i virus stessi”.



Secondo Palù è fondamentale studiare i virus “Nell’interfaccia uomo-animale, nel loro ambiente, così saremo in grado di predire quando e come avremo altre pandemie, perché ne avremo”. Il presidente dell’Aifa ha specificato come gli scienziati siano a conoscenza di “alcune migliaia di virus patogeni. Sono pericolosi, per esempio Dengue, Ebola, vengono dal mondo animale fino ad arrivare ad un passaggio da uomo a uomo”.



GIORGIO PALU’: “LA MERS E LA SARS SI SONO ESTINTE PERCHE’…”

Fortunatamente non tutti questi virus si sono tramutati in epidemie mondiali come accaduto con il covid a partire dall’inizio del 2020: “Mers e Sars si sono estinte – ha proseguito Palù – sono diventate endemiche con le cellule”.

Quindi il professor Palù e virologo ha concluso mettendo in guardia dai potenziali nuovi rischi: “Nel Sud Est asiatico ci sono mercati di animali vivi che arrivano per esempio dalla Siberia, pensate alla commistione, anche alla globalizzazione di persone e di merci, pensate che diffusione. Pensate a quanti virus trasmettono le zanzare, gli artropodi, le zecche. Ai vettori che viaggiano con le zanzare. Solo facendo ricerca si possono controllare le pandemie”.