PALÙ: “OK BOLLETTINO ‘DILUITO’”

Dopo la Lombardia anche il Piemonte hanno deciso di adottare nei prossimi giorni un nuovo bollettino quotidiano per illustrare i dati Covid: distinzione tra ricoverati per Covid e positivi, si conteggeranno cioè separatamente chi ha sintomi respiratori e chi invece è ricoverato per altre patologie. A questo nuovo “impulso” dato dalle Regioni risponde positivamente il Presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, intervistato ieri sera da “Porta a Porta”, così come già avevano dato parere positivo i due sottosegretari alla Salute Andrea Costa e Pierpaolo Sileri.

«Il bollettino quotidiano sul coronavirus può diventare un artifizio numerico. E’ ora di cominciare a palare della differenza tra infezione e malattia, perchè essere positivi non vuol dire essere malati»: Palù si dice dunque concorde con i provvedimenti presi da Lombardia e Piemonte, esito diretto dei risultati emersi dal report Fiaso secondo cui in Italia il 34% dei ricoverati positivi al Covid non è malato di sintomi respiratori riconducibili al Sars-CoV-2. Secondo Giorgio Palù, decano dei virologi italiani, occorre iniziare seriamente a considerare una positività non come una malattia: «Esistono vari gradi malattia, essere positivo – spiega l’esperto – non vuol dire essere malato. Con questa ondata ci dobbiamo aspettare una continua crescita del virus, poi quando il picco sarà raggiunto ci sarà la decrescita come sta incominciando nel Regno Unito e in Olanda, come già avvenuto in Sud Africa».

IL MONITO DEL N.1 AIFA CONTRO LE ISTERIE DA COVID

Per il presidente dell’Agenzia del Farmaco italiana occorre nei prossimi mesi guardare i numeri del Covid «dal punto di vista del vero impatto sanitario», ergo, quanti vanno in rianimazione, quanti sono ospedalizzati. «C’è ormai l’isteria di Omicron. Facciamo come nel Regno Unito dove hanno deciso che si facciano pure i tamponi a casa e poi li mettono on line su un fascicolo elettronico. Questo semplifica molte di quelle code che vediamo nelle farmacie», avverte Palù. Se si pensa ad oggi a tutti i casi positivi, a chi è guarito e alle varie immunizzazioni che si stanno raggiungendo (il 90% della popolazione over-12) ecco che, secondo Palù, occorre attendersi davvero che la curva Covid possa decrescere nel giro di pochi giorni: dunque a questo punto, chiarisce il virologo a “Porta a Porta”, «Sarei favorevole ad una comunicazione settimanale o più istituzionale e forse anche più diluita dei dati sull’emergenza Covid».