Torna allo scoperto Sergio Arcuri, fratello di Manuela. Intervistato dai microfoni di Storie Italiane su Rai Uno, ha aggiornato la vicenda riguardante il famoso assegno scoperto che lo stesso Arcuri avrebbe ricevuto nell’estate del 2010 da Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo, le due agenti di Pamela Prati: «Mi aveva chiamato la Perricciolo per un evento in piazza – ha spiegato Sergio Arcuri – accettai, mi venne dato un assegno e quando andai ad incassarlo scoprii che l’assegno non aveva copertura. Provai varie volte a contattare Pamela, che all’inizio perse tempo poi capii che avrei dovuto denunciarla o lavorare gratis. Era un assegno da 3 mila euro, non ho denunciato per difendere mia sorella Manuela e la sua carriera (che era curata dalle stesse agenti ndr)». Arcuri ha parlato anche del presunto finto fidanzamento organizzato alla sorella sempre dall’agenzia Aicos: «Venne proposto a mia sorella un parente di Pamela o una persona a lei molto vicina: le fecero vedere delle foto di queste bellissimo ragazzo, che pare fosse anche una persona colta e che avesse un’ottima professione. Manuela iniziò a sentire questa persona via telefono, ma fortunatamente la cosa durò poco perché alla fine non riusciva mai ad incontrarlo di persona. Poi avrebbe dovuto fare un fotomontaggio e la cosa svanì…». Anche lo stesso Sergio era stato contattato dalle due agenti per un “finto fidanzamento: «Mi volevano far conoscere delle belle ragazze, ma feci decadere la cosa molto velocemente». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PAMELA DIFENDE ELIANA E…
Esce allo scoperto Pamela Perricciolo, una delle due note agenti dell’Aicos, l’agenzia di Pamela Prati. Attraverso la propria pagina Instagram, la signora Perricciolo ha pubblicato un paio di storia attraverso cui ha voluto replicare ad alcune vicende che la riguardano da vicino, compresa l’agenzia, accadute nelle ultime ore. Sergio Arcuri, attore italiano, ha recentemente accusato l’Aicos di avergli dato un assegno scoperto, e la Perricciolo ha replicato così: «Io capisco che adesso fa notizia mettere in prima pagina noi, ma almeno fatelo con fatti reali. Come già scritto, ho deciso di non comparire e di rispondere sempre per vie legali ma se tu hai un mio assegno, versalo o scrivimi con un avvocato, non aspettare 10 anni per farlo su un giornale o sui siti». La vicenda risalirebbe infatti a diversi anni fa. La Perricciolo ha poi aggiunto: «Eliana Michelazzo non era nemmeno in Aicos quando il signor Arcuri ha fatto quell’unica ospitata, e c’erano tanti altri ragazzi tutti comunque pagati come giusto che sia». L’agente replica quindi a Georgette Polizzi, (anche se senza mai nominarla), che ha dichiarato di essere recentemente uscita dall’Aicos a causa della vicenda Prati: «Per quanto riguarda invece chi oggi ha lasciato l’agenzia – prosegue la Perricciolo – posso capire che si dissociano dalla questione Prati, ma addirittura dire che hanno paura di noi mi sembra un tantino esagerato, anche perché se fino a ieri non ne avevi e dormivi a casa mia, tutta questa paura adesso mi sembra un po’ strana…». L’agente ha quindi concluso il suo intervento via Instagram dicendo: «Dimentico, io mandavo le persone ai casting dei programmi che ritengo seri, nulla di più, e 10, ripeto, 10 anni fa, nemmeno c’erano alcune troniste citate. Se poi volete portare le persone ad ammazzarsi – chiosa in maniera forte – ditelo direttamente». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Sergio Arcuri contro l’agente di Pamela Prati
Sergio Arcuri, il fratello di Manuela Arcuri, si aggiunge alla lista dei personaggi famosi che hanno avuto dei problemi di lavoro con Pamela Perricciolo, la manager ed agente di Pamela Prati. Dopo il matrimonio con l’uomo dei misteri Mark Caltagirone, l’attenzione mediatica su Pamela Prati e company è davvero altissima. Il fratello di Manuela Arcuri a FanPage ha raccontato un episodio circa un impegno di lavoro gestito proprio da Donna Pamela. “Quando ho visto la puntata di Live Non è la D’Urso alla quale hanno partecipato Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, mi sono tornati alla mente alcuni episodi” – ha dichiarato Sergio Arcuri che in passato ha lavorato proprio con loro due.
Sergio Arcuri: “Pamela Perricciolo mi ha consegnato un assegno scoperto”
L’attore ha raccontato per filo e per segno come sono andate le cose con Pamela Perricciolo: “Con loro ho avuto un problema di lavori non pagati. Pamela mi propose di fare il presentatore per una serata in piazza in Calabria. Dopo la serata, a garanzia del pagamento, mi consegnò un assegno di 3/4000 euro. Quando provai a incassarlo, intorno a settembre del 2010, la banca mi fece presente che il titolo era scoperto. Non l’ho incassato, me l’hanno restituito altrimenti andava in protesta. Era stata la Perricciolo a emetterlo e a spiegarmi che sarebbe servito da garanzia, visto che il comune avrebbe impiegato un po’ di tempo a pagare. Mi fidavo perché loro millantavano amicizie con numerosi personaggi famosi. Avevo due strade a quel punto: andare avanti con la denuncia o soprassedere”. Questo episodio si va così ad aggiungere alle denunce già fatte nei giorni scorsi da altri personaggi tra cui Emanuele Trimarchi, ex corteggiatore di Uomini e Donne e scelta della tronista Anna Munafò.
La replica di Pamela Perricciolo
Proprio come Emanuele Trimarchi, anche Sergio Arcuri ha avuto paura di denunciare la manager di Pamela Prati. “Non ho mai fatto causa, probabilmente sbagliando” dice a Fanpage l’attore italiano che cita anche la sorella Manuela Arcuri “dicevano che avrebbero portato molto lavoro anche a mia sorella Manuela. Avevo paura di andargli contro e ottenere in cambio un ritorno negativo d’immagine, quindi decisi di desistere e accettare il fatto di non essere stato pagato”. Ma non finisce qui, Sergio racconta pure che Donna Pamela gli avrebbe anche detto di avere contatti importanti: “perfino con Maria De Filippi. Mi dissero che, se mai avessi voluto, sarei potuto andare sul trono di Uomini e Donne visto che conoscevano tutti, dalla conduttrice a Raffaella Mennoia e Vanessa Collini”. La replica di Pamela Perricciolo non è tardata ad arrivare. La manager, infatti, contattata da Fanpage ha dichiarato: “Non mi ricordo bene di un assegno del 2010, sono passati diversi anni. La serata la ricordo, ma non fu commissionata dalla Regione Calabria, perché non abbiamo mai avuto mandati dalla Regione. Se l’assegno fosse stato incassato, sarebbe stato soggetto a contestazione e finito in mano a un notaio, ma se non l’ha incassato non può dire che non è buono. Inoltre, non ha potuto controllare prima se c’erano i soldi, perché l’assegno va solo versato, non puoi chiamare prima per sincerarti che i soldi ci siano o meno. Il signor Arcuri, se ha un assegno, dovrebbe avere anche un contratto e una fattura”.