Pamela Prati si è raccontata a “Belve”, trasmissione di Rai 2 condotta da Francesca Fagnani e andata in onda nella serata di venerdì 18 febbraio 2022. Subito la soubrette ha spiegato di essere più amata che odiata perché “sembro un’eterna ventenne. Mi guardano, mi osservano e vedono una persona diversa da tutte e uguale a nessuna”. La sua infanzia non è stata semplice, in quanto ha vissuto in un orfanotrofio: a un certo punto, ha lasciato la Sardegna e si è trasferita a Roma, dove ha guadagnato la primissima notorietà grazie ai suoi nudi per “Playboy”.



L’incontro principe della sua carriera è stato quello con Pier Francesco Pingitore, che l’ha consacrata come icona sexy della televisione italiana. Poco dopo, è arrivata Valeria Marini: “Lei è talentuosa, determinata. È alla mia altezza? Io mi sono trovata molto bene con lei”. Si è parlato per anni di una rissa alla festa di compleanno di Leo Gullotta, con tanto di graffi e schiaffi: “Non l’ho graffiata – ha spiegato Prati –, lei si è graffiata sfregando contro il bracciale che avevo addosso io, poi è andata in ospedale”.



PAMELA PRATI: “HO DENUNCIATO BARBARA D’URSO”

Dopo aver fatto riferimento alla storia d’amore (breve) con Richard Gere, che le avrebbe addirittura chiesto di seguirlo negli States, Pamela Prati ha parlato del caso Mark Caltagirone: “Non sto ancora bene, perché chi non ci passa non può capire. C’è stata l’elaborazione di un lutto, in cui mi sono sentita umiliata e massacrata. Sono stata un business mediatico. Mi sono resa conto della realtà dei fatti in uno studio legale, ove mi hanno fatto vedere cosa mi stesse accadendo. Ho subìto delle minacce, non posso dire di che tipo. Ho rischiato la vita”.



Poi, la rivelazione: “Ho fatto causa a Mediaset e a Barbara D’Urso, che ha divulgato cose bruttissime sulla mia persona. Mi ha dato della truffatrice, è un reato. Io voglio giustizia”. Chiaramente, l’auspicio è che le due possano giungere a un chiarimento sulla questione, che ha lasciato strascichi importanti anche a livello lavorativo per Pamela Prati: “Dopo la vicenda Mark Caltagirone, faccio molta più fatica a lavorare. Ho la mia pensione e vivo di quello che ho incamerato in passato. È una fatica psicologica e tante persone che potevano aiutarmi non l’hanno fatto. Per esempio, ho scritto una lettera a Maria De Filippi per chiederle di darmi una mano, anche semplicemente lavorando in redazione, facendo le fotocopie. Le ho mandato dei fiori, ma non ho mai ricevuto risposta”.