Arriva la risposta di Pamela Prati alle presunte accuse di Barbara d’Urso. Nelle scorse ore la regina di Canale 5 aveva puntato il dito nei confronti della nota soubrette, accusandola di utilizzare il logo della trasmissione “Live – Non è la d’Urso” sulle locandine delle sue serate. “Prima no e adesso ti fa comodo?” è stata la frecciata della d’Urso rivolte alla Prati. Quest’ultima si è quindi sentita in diritto di intervenire e lo ha fatto attraverso un lungo post pubblicato sulle proprie storie di Instagram. “Non ho mai fatto alcuna serata utilizzando il logo di “Live – Non è la d’Urso” – specifica Pamela – è vero che hanno fatto per una mia partecipazione una locandina, di recente, che riportava un generico logo Live… Ma non è mai stata da me autorizzata e dopo averla vista ho chiuso qualunque rapporto lavorativo con la struttura”.
PAMELA PRATI VS BARBARA D’URSO: “IMPENSABILE ESSERE ASSOCIATA A LIVE”
La Prati si dissocia quindi dall’utilizzo del logo del programma di Canale 5 (che riprenderà tra l’altro questa sera, in prime time), aggiungendo che: “Per me era impensabile essere associata a quel programma. È per me ridicolo sentir dire da un programma, in persona di chi lo conduce, che ha vissuto per mesi usando il mio nome, che ora io userei il loro nome!”. Quindi la protagonista della vicenda Mark Caltagirone prosegue nel suo sfogo: “Per me è offensivo essere associata a un programma che sfrutta le persone e le situazioni, che non fa le dovute verifiche e che, anche a verifiche fatte, dà delle cose la visione più economicamente utilitaristica per loro, seppur falsa”. Secondo la Prati, lo show condotto dalla d’Urso ha registrato ascolti da record grazie alla sua vicenda personale: “Live Non è la d’Urso ha utilizzato per una stagione intera, e facendo ascolti da record ovviamente mai più fatti, il nome di Pamela Prati. Pamela Prati invece non ha mai fatto serate e mai lo farebbe utilizzando un nome da cui tiene ampiamente le distanze. Non ritengo che essere accostata a quel programma mi dia pregio, anzi e non ho nulla a che vedere con lo stesso”.