Pamela Sabato, primo pilota donna dell’esercito italiano, si racconta a “Vieni da me”. Il maggiore è l’unica donna a pilotare l’elicottero Mangusta. Una top gun italiana, mamma e pilota da combattimento. «Sognavo di fare la principessa, il medico… Per uno strano caso della vita in una giornata dedicata all’orientamento ero con un’amica interessata ad arruolarsi. Lì ho capito che forse poteva essere la mia scelta di vita. Io mi sono arruolata e lei ha fatto il medico». I suoi genitori sono rimasti sorpresi dalla sua scelta: «A casa non avevo mai dato l’impressione di voler fare questa scelta, ma mia madre mi ha subito sostenuta. Mio padre non è stato contentissimo di questa scelta. Vedere la propria figlia a 18 anni partire per chissà dove era difficile». Quando l’ha vista con l’ha divisa si è reso conto che ci credeva. «La passione negli occhi è quella che mi ha spinta avanti ogni giorno».



PAMELA SABATO, PRIMA PILOTA DONNA ESERCITO A VIENI DA ME

Pamela Sabato ha parlato anche dell’addestramento nello studio di Caterina Balivo. «Non ci sono differenze tra uomini e donne per i piloti». Il maggiore dell’Esercito ha partecipato a quattro missioni in Afghanistan: «Sono partita nel 2010 la prima volta. Quest’esperienza mi ha fatto crescere. Per un genitore non è facile, io ora sono mamma e lo capisco». A proposito della sua vita privata, ha spiegato di aver trovato suo marito proprio nell’Esercito. «In realtà ci ho provato io, se aspettavo lui… Io facevo il corso per poter pilotare il Mangusta nel reparto dove lavorava lui. Me l’hanno presentato, sono rimasta folgorata. La proposta di matrimonio l’ha fatta lui, alle Maldive». Da fidanzati avevano una vita movimentata: «Eravamo sempre in missione. Tra una e l’altra abbiamo organizzato una vacanza alle Maldive. Una sera mi ha invitata a fare una passeggiata in spiaggia e mi ha fatto la proposta». E da sei anni è mamma.

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