L’attrice Pamela Villoresi è stata ospite questa mattina del programma di Rai Uno, Uno Mattina Estate. Le prime parole sono state per il suo esordio nel mondo del teatro cominciato dalla sua città natale, Prato: “Una partenza alla grande, ho avuto a Prato un ottimo teatro studio e una città che faceva molte iniziative culturali per i ragazzi, già da bambina volevo recitare visto che il Comune ci veniva a cercare nelle scuole. Io ho iniziato a recitare da quando avevo 5 a 6 anni, ho fatto sempre e solo quello, poi ho avuto la fortuna di arrivare da Strehler a 18 anni, il mio padre artistico”.

Pamela Villoresi ha aggiunto: “Con Strehler si fondò l’Unione dei teatri europei prima ancora di quella degli stati, facevamo tournee in tutta Europa e parlavamo tutti l’unica lingua, quella dell’arte e del teatro. Si capiva già all’epoca che quando vi era qualcosa in comune l’unione era possibile”.

PAMELA VILLORESI: “FACEVO ANCHE LA REGISTA MA…”

Pamela Villoresi ha raccontato ancora: “Facevo anche la regista ma avevo tre figli e facevo l’attrice quindi ho dovuto diminuire i campi di battaglia se no si rischiava la guerra. Per una donna è sempre più difficile battagliare ma oggi sono la sesta donna in Italia che dirige un teatro italiano, purtroppo siamo solo 6, un po’ di problemi ci sono, ma comunque è bello dirigere il teatro Biondo di Palermo, è il quarto anno ed è una delle avventure più belle e fruttifere della mia carriera”.

Pamela Villoresi è anche una grande sportiva: “Il mio vero sport è il canottaggio, adesso gareggio a Mondello, abbia fatto il campionato a Salerno ed ho portato due argenti al medagliere”. E ancora: “Io ho un motto ‘a morire’, ogni cosa va fatta al massimo, quando non ce la fai più spremi tutte le energie e questo ce l’ho in tutto: quando sembra che non ce la fai più…”. Sul marito Cristiano Pogany: “Abbiamo realizzato tanti sogni insieme, abbiamo questi 3 figli stravoluti, lui non c’è più da 23 anni, un tempo infinito. Io buttai la fede nel mare all’Argentario e so di poterla sempre trovare, quando nuoto sto con il mio angelo azzurro”. Di nuovo sui tre figli: “Sono tre gran brave persone, si vogliono un gran bene, sono molto corretti fra di loro e la famiglia è unita, io credo non si possa desiderare altro, ho anche due nipotine meravigliose, sono bellissime”. Pamela Villoresi ha anche una figlia adottiva, Isabel, nata in India: “L’andai a prendere in aeroporto, e quando l’ho vista le ho detto ‘vieni dalla mamma’, e mi si è attaccata e non si è staccata più per mesi”.