Pamela Villoresi: gli inizi in teatro con Giorgio Strehler
Pamela Villoresi, attrice e direttrice del Teatro Stabile Biondo di Palermo, è anche una sportiva poliedrica. Lunedì 8 agosto parteciperà alla nuotata benefica attorno all’Argentario per l’Associazione Tumori Toscana, “Da Porto a Porto”. Nata a Prato 65 anni fa, da padre toscano e madre tedesca, è approdata a soli 18 anni al Piccolo di Milano con Giorgio Strehler: “Mentre giravo Marco Visconti, arrivai al Piccolo per un provino con Strehler, che cercava tre ragazze per il Campiello. Mi prese per tutti e tre i ruoli; mi disse che avrebbe scelto quale parte affidarmi in base alle altre due attrici che avrebbe trovato. Strehler è stato il mio padre teatrale: devo a lui i ferri del mestiere. Dopo la sua morte è stato difficile: mi sono trovata come un’apprendista che era stata nella bottega di Leonardo”, ha ricordato al Corriere della Sera. Pamela Villoresi ha lavorato con Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Paolo Sorrentino, che l’ha scelta per il ruolo di Viola nel film premio Oscar “La Grande Bellezza”.
Pamela Villoresi: tre figli, nonna arcobaleno
Da 50 anni sulle scene teatrali, televisive e cinematografiche, Pamela Villoresi ha subito discriminazioni sessiste: “Quando ero ragazzina mi sono imbattuta in produttori che ci provavano. Una volta un produttore mi disse “Si spogli”: io chiamai la polizia. Non sapeva con chi aveva a che fare! Non ho mai sfruttato la mia femminilità come veicolo per fare carriera. Sono stata per questo spesso sorpassata dalle favorite di turno, dopo aver superato i provini”, ha detto al Corriere della Sera. Nel suo lavoro non ha mai avuto rapporti difficile con le colleghe, i pochi problemi che ha avuto sono arrivati dagli uomini, “sono loro a non saper fare squadra”. Tra teatro, cinema e tv l’attrice ha cresciuto tre figli: Eva, Tommaso e Isabel, adottata insieme al marito Cristiano Pogany, direttore della fotografia scomparso nel 1999. Oggi è anche una nonna arcobaleno: “Ho accompagnato Eva tre volte in Danimarca per la fecondazione assistita, e ho fatto il tifo per lei e la sua compagna”.