Panaemiliana è un viaggio tra Bologna e la Via Emilia, racconta questa terra rosso sbiadita, piena di storie dimenticate e di atmosfere sottovalutate, bagnata da una nebbia perenne che sparisce bruciata da estati improvvise: un viaggio senza parole ma fatto solo di impressioni e nessuna risposta.  Bologna, l’Emilia e l’Italia sono un crocevia di culture e tradizioni, Panaemiliana è la strada che lo attraversa. 



E’ un disco nato nella bassa, dalle nebbie di ogni tipo all’interno del quale ognuno di noi ha portato una propria storia nascondendola dietro qualche nota.


Panaemiliana è il debutto discografico dell’omonima band bolognese, pubblicato il 24 aprile 2020 per Brutture Moderne, registrato e mixato da Andrea Scardovi presso Duna Studio (Russi, Ravenna) e con il mastering di Giovanni Versari. 



I cinque musicisti, già attivi con altri progetti nella scena bolognese, danno alla luce un lavoro che sfida i confini di genere, partendo dall’afro cubano e arrivando fino alla musica colta: dieci tracce attraversate da quella che la band chiama panaemilianità, ispirata alla Panamericana, la via che dall’Alaska fino all’America Latina collega popoli, sistemi ecologici e tradizioni diverse. Allo stesso modo la formazione bolognese ricerca, attraverso la sua musica, una connessione tra sonorità e ispirazioni culturali eterogenee sintetizzata in un sound carnale e intenso: dalle struggenti canzoni d’amore, a cavalcate latin-jazz con episodi cameristici, fino ad arrivare a momenti di sperimentazione o rielaborazione di grandi classici, con incursioni elettriche. 




Panaemiliana sono Paolo Prosperini – chitarra elettrica, classica, acustica; Davide Angelica – chitarra elettrica, chitarra classica; Filippo Cassanelli – contrabbasso; Manuel Franco – percussioni; Danilo Mineo – percussioni.