Quasi due mesi fa l’azienda giapponese Panasonic Corporation ha dato l’annuncio della chiusura di accordo per l’acquisizione di tutte le azioni della polacca Area Cooling Solutions (controllata da Cooling Soluzioni SL) nel segno di una vera e propria sinergia pensata per rafforzare le presenza dell’azienda – leader mondiale nei settori dell’elettronica, dell’edilizia, dell’automotive e soprattutto dell’energia – sul mercato europeo dando un’accelerata alla già avviata espansione globale del marchio giapponese.



Per capire i retroscena dell’acquisizione da parte di Panasonic occorre fare un passetto indietro al contesto globale e – soprattutto – a quello europeo che vedono diversi accordi internazionali (citiamo, per esempio, quelli stipulati a Kigali, a Montreal e il Regolamento UE F-Gas) pensati per limitare l’uso degli inquinanti idrofluorocarburi: l’obiettivo è quello di giungere ad un mondo meno inquinato, sfruttando refrigeranti alternativi e tecnologie ambientalmente sostenibili.



Dal conto suo Panasonic da tempo ha avviato una vera e propria rivoluzione industriale per abbandonare completamente gli idrofluorocarburi dalla sua equazione produttiva, puntando sul mercato europeo che garantisce – soprattutto nei prossimi anni – un ampissimo margine di crescita; mentre Area Cooling Solutions si è specializzata nella produzione green di tecnologie di refrigerazione, sviluppate e vendute direttamente sul territorio europeo.

Gli obiettivi dell’accordo tra Panasonic e Area Cooling Solutions: la transizione ambientale sul territorio europeo

In questo contesto – dunque – Panasonic ha riconosciuto in Area Cooling Solutions un ottimo modo per rafforzare ancora di più la sua presenza europea, godendo dell’ampio know-how dell’azienda polacca nei settori delle unità di condensazione a inverter e a Co2; oltre che di una sinergia già assodata grazie all’uso – da parte dell’azienda ora acquisita – dei compressori dell’omologa giapponese nelle sue ultimissime produzioni.



L’obiettivo è proprio quello di produrre direttamente in Europa delle innovative unità di condensazione che sappiano ritagliarsi il loro posto nel mercato europeo, rispondendo sempre di più alle esigenze dei clienti e – da ultimo, ma non per importanza – garantendo ai cittadini dell’Unione un modo semplice per prendere parte a quella sempre più fondamentale transizione ambientale.