Adriano Panatta scatenato nell’ultima puntata de Il Circolo degli Anelli, la trasmissione di Rai Due condotta da Alessandra De Stefano con, tra gli altri, Sara Simeoni e Yuri Chechi. Nel mirino del grande campione di tennis è finito l’astro nascente della racchetta italiana, quel Jannik Sinner che nella notte ha conquistato il suo terzo titolo ATP in carriera battendo a Washington lo statunitense McDonald. Chissà se il giocatore altoatesino, prima di scendere in campo, si sia caricato ascoltando le parole pronunciate dall’ex numero 4 del mondo. Interpellato sulla decisione di Sinner di rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per allenarsi, Panatta ha commentato: “Mi ha deluso la mancata partecipazione ai Giochi olimpici di Sinner. Ha grandissimo talento, diventerà uno fra i più forti del mondo ma a 19 anni, se ti chiamano alle Olimpiadi, ci vai anche a piedi“.
PANATTA: “SINNER DEFICIENTE SE SI FA GESTIRE COSI’…”
Panatta ha continuato nella sua analisi, distinguendo l’assenza in Giappone di Sinner da quella di Matteo Berrettini, che ha dato forfait a pochi giorni dall’inizio dei Giochi: “Berrettini ha dato forfait per infortunio, mi dispiace perché avrebbe potuto vincere la medaglia d’oro. Non c’è la cultura delle Olimpiadi nel tennis. Anche Djokovic è andato in bianco. Io sono stato capitano della squadra azzurra in tre Olimpiadi, e durante le cerimonie di inaugurazione ero emozionato. Per la vittoria di Jacobs ho esultato come neanche per la Roma. Il sentimento olimpico o ce l’hai o non ce l’hai“. Panatta ha insistito: “L’animo di un atleta è l’unica cosa che non puoi allenare: nasci in un modo e finisci in un modo. Sinner gestito da altri? Scusate, non voglio essere dirompente come al solito, ma penso che se ti fai gestire su queste cose sei un deficiente. Poi se volete posso parlare anche in maniera forbita e non dire niente di quello che penso“, ha concluso Adriano, evidentemente sensibile al tema.