Adriano Panatta, in una intervista al Corriere della Sera, ha risposto a Nicola Pietrangeli, che nelle scorse ore ha affermato di essersi sentito tradito da quello che riteneva un fratello. “Io un fratello e una sorella ce li ho. Mio fratello di tennis è Paolo Bertolucci: siamo cresciuti insieme. Ma Nicola l’ho frequentato da adulto”, ha innanzitutto precisato.



Il tennista aveva parlato inoltre di un rapporto di amore-odio sul campo. “Anche la nostra rivalità è un film nella sua testa: sarà durata un anno, ne abbiamo 17 di differenza! Lo sconfissi agli Assoluti del ‘70, è finita lì. Poi l’ho ritrovato in Davis come capitano”. È lì che, nel ‘78, due anni dopo avere vinto la Coppa a Santiago del Cile, sostiene di essere stato fatto fuori proprio dai compagni. “Io non avevo il potere di esonerare nessuno, la verità è che Nicola c.t. dopo la Davis non lo voleva più nessuno, dal presidente Galgani ai giocatori. Era diventato insopportabile e indifendibile. Bitti Bergamo è arrivato dopo. Ma che sta a dì?”.



Panatta: “Pietrangeli? Ma che fratello, ha rotto i co**ioni!”. La replica

I temi sviscerati da Nicola Pietrangeli contro Adriano Panatta sono stati numerosi, ma quest’ultimo non ci sta alle accuse. “È che quando diventi molto anziano, perdi la memoria. Avendo avuto 1400 donne sarà stanco però ha ancora la voglia di far sapere a tutti che è stato il più forte e il più bello. È arrivato il momento di dire a Nicola, con simpatia e senza giri di parole, che ha rotto i cog**oni”.

E precisa comunque di non nutrire odio nei suoi confronti. “A Nicola gli si vuole bene, spero campi altri 90 anni però ha scocciato con questo modo di porsi. Il suo, più che affetto, sembra rancore. Non è mai stato tenero né con me né con i miei compagni di Davis: a me questo non piace. Io non ho mai messo in piazza le mie storie e i miei successi, parlo bene di tutti, soprattutto delle donne: è la mia legge. Ma come regalo per i 90 anni glielo dico: Nicola caro, sei stato il più figo però a un certo punto bisogna rendersi conto che verremo dimenticati”, ha concluso.