Il pancreas artificiale per la cura del diabete di tipo 1 potrebbe essere presto introdotto nel sistema sanitario nazionale del Regno Unito. Più di 100.000 persone affette da questa condizione potranno beneficiare di sistemi ibridi a circuito chiuso per tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE), come riportato dal Times, ha affermato che questa tecnologia, che richiede pochissimo input da parte del paziente, rappresenta il miglior intervento per coloro che soffrono di questa malattia invalidante, che può portare anche ad amputazioni e cecità.
Il suo funzionamento è molto semplice. Un sensore posto sotto la pelle misura automaticamente i livelli di glucosio nel sangue; i dati vengono inviati a un dispositivo intelligente per essere monitorati dall’utente; un algoritmo all’interno dell’app legge i dati e modifica la quantità di insulina somministrata dalla pompa automatizzata in modo da mantenere i livelli in un intervallo consono.
Pancreas artificiale contro diabete 1: la svolta in Uk
“Questa tecnologia del pancreas artificiale contro il diabete di tipo 1 ha dimostrato di fornire il miglior controllo per la gestione della malattia e dovrebbe rendere complicanze come amputazioni, cecità e problemi renali possibilmente soltanto un ricordo. Abbiamo visto risultati fantastici dalle prove effettuate nel mondo reale”, ha commentato il professor Partha Kar, consulente nazionale specializzato per il diabete presso NHS England. La buona notizia è che presto le persone che potranno accedere a questa tecnologia saranno numerose.
Al momento, infatti, il suo costo è considerato non del tutto “conveniente”. Il prezzo di un dispositivo di questo tipo, infatti, è di 5.744 sterline all’anno. Con l’inserimento all’interno del sistema sanitario nazionale, tuttavia, ciò potrebbe cambiare. In totale, la tecnologia potrebbe essere offerta a circa 105.000 persone in Inghilterra, più di un terzo delle circa 278.000 persone in Inghilterra e Galles che convivono con la malattia. Il Governo si consulterà fino a fine mese su questa possibilità.